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Politica | 30 novembre 2024, 13:36

È un caso nazionale il “no” di Pinerolo alla cittadinanza onoraria a Liliana Segre

Tutto nasce da una mozione di Dario Mongiello. Duro il Pd: “Si voleva dare l’immagine di Pinerolo come città antisemita e l’obiettivo è raggiunto”

Liliana Segre

Liliana Segre

È diventato un caso nazionale il voto in Consiglio comunale a Pinerolo sulla cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre, che ha vissuto sulla sua pelle l’orrore della deportazione e della Shoah.

Tutto parte da una mozione – allegata all’articolo – del consigliere civico, di area centrodestra, Dario Mongiello (Pinerolo Trasparente), discussa giovedì sera. Da tempo sostiene, anche in Consiglio, il diritto di Israele di difendersi dai terroristi di Hamas e, in passato, si è presentato nell’assemblea cittadina con la stella di David, in segno di solidarietà. Nel suo atto richiama l’attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre 2023 e denuncia un antisemitismo crescente, citando numerosi casi di attacchi a Segre o alla sua immagine.

Il richiamo alla guerra di Gaza ha innescato un muro contro muro con la maggioranza dove sono forti le sensibilità pro Palestina. Per cercare di disinnescare il cortocircuito, il capogruppo del Pd Luca Barbero ha cercato di trovare un’intesa tra le varie forze politiche, durante una sospensione della seduta. A quel momento di confronto, però, Mongiello ha scelto di non partecipare. Il risultato è stato un emendamento, che toglieva tutti i richiami ai fatti recenti, per rendere la mozione neutra. Questa modifica è stata approvata all’unanimità. Dopo però è successo l’imprevedibile. La maggioranza ha deciso comunque di votare contro la proposta di Mongiello – tranne la presidente del Consiglio Tiziana Alchera (Pinerolo a Sinistra) che si è astenuta, e Salvatore Perrino (M5S), che ha votato a favore. A dettare la linea è stato il sindaco Luca Salvai, che come il Pd ha chiesto il ritiro della mozione, definendola “strumentale, perché vuole portare il ragionamento e il dibattito su altri temi, che non sono quelli del conferimento della cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre”. Nemmeno l’emendamento, secondo lui, correggeva questo vizio e quindi ecco servito il “no”.
La posizione ha suscitato numerose reazioni locali, a partire dalla chiesa valdese di Pinerolo, fino a scala nazionale, con interventi come quello di Matteo Renzi.

Dopo lo scoppio del caso, a tornare sulla vicenda è il Pd, che punta il dito contro Mongiello: “Riteniamo che la mozione, per come era strutturata e per una parte dei suoi contenuti, avesse non tanto l’obiettivo sopra indicato, quanto invece di ottenere il voto contrario di una parte maggioritaria del Consiglio comunale per poi utilizzare questo voto contrario per poterne dare risalto nazionale – scrivono in una nota i democratici –. Questo obiettivo di dare un’immagine di Pinerolo come città antisemita è stato ampiamente raggiunto e tutto ciò segna un passaggio brutto per la nostra Città che ha sempre avuto nella tolleranza, nella pace e nel rispetto reciproco i propri valori principali di riferimento”. 

Ma non manca una bacchettata anche alla maggioranza: “Per ragioni che invece ci sfuggono e che non comprendiamo e condividiamo, la mozione emendata ha trovato invece il voto contrario di quasi tutti i consiglieri comunali di maggioranza”. E alla fine un giudizio duro: “Crediamo che sia stato un momento brutto e che sarà necessario riprendere a lavorare affinché sia chiaro che i nostri valori di riferimento continueranno a essere la tolleranza, la pace e il rispetto reciproco”. 

Files:
 Mozione Senatrice Liliana Segre (1.6 MB)

Marco Bertello

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