Economia e lavoro - 30 novembre 2024, 09:56

Il Piemonte protagonista a Monza alla conferenza annuale dell'alleanza delle regioni dell'automotive

L'economia piemontese rappresenta il 30% del fatturato nazionale nel comparto automobilistico. Tronzano: "La filiera è storia, tradizione, posti di lavoro"

Si è tenuta ieri, all’Autodromo di Monza, la Conferenza Annuale dell’Alleanza delle Regioni Europee dell’Automotive, un appuntamento strategico per discutere il futuro di un settore cruciale per l’economia europea e nazionale.

Il Piemonte, che rappresenta oltre il 30% del fatturato nazionale nel comparto automobilistico, ha partecipato alla conferenza con l’Assessore al Bilancio, Andrea Tronzano, ribadendo il ruolo di primo piano della regione nella filiera dell’automotive e la necessità di una visione europea orientata alla neutralità tecnologica.

Ancora una volta, ho voluto sostenere con nettezza le idee a favore del settore della componentistica e la nostra volontà di non abbandonare il motore termico - ha dichiarato Andrea Tronzano -. Dobbiamo insistere, nella speranza che non sia troppo tardi, affinché la Commissione Europea si indirizzi verso la neutralità tecnologica. Lo sta facendo il Governo italiano, lo stanno facendo le Regioni coinvolte".

L’assessore ha sottolineato come il Piemonte ritenga fondamentale che la mobilità elettrica non debba essere l’unica tecnologia adottata: “La filiera dell’automotive, per l’Italia e in particolar modo per il Piemonte, è storia, tradizione, posti di lavoro. Non possiamo permettere che una transizione frettolosa e poco inclusiva comprometta la nostra economia e il nostro futuro”.

 

La Regione Lombardia ha svolto un ruolo cruciale nella stesura della “Dichiarazione di Monza,” documento che definisce gli obiettivi strategici dell’Alleanza delle Regioni dell’Automotive, promuovendo l’inserimento di capitoli fondamentali, incentrati sulla neutralità tecnologica, sostenendo che l’Unione Europea dovrebbe fissare obiettivi ambientali senza imporre una specifica tipologia di veicolo, lasciando ai territori la scelta delle soluzioni tecnologiche più adeguate, come elettrificazione, idrogeno o combustibili alternativi.

Questo approccio mira a garantire una transizione graduale che preservi il patrimonio industriale europeo, frutto di decenni di ricerca e innovazione. La sottoscrizione unanime del documento è stata possibile grazie all’impegno diplomatico della Lombardia, che ha raggiunto un consenso tra realtà istituzionali diverse.

L’Alleanza, composta da 36 regioni europee, rappresenta una forza economica rilevante nel contesto europeo. Al vertice di Monza erano presenti, tra gli altri, l’assessore Guidesi, María Victoria Chivite Navascués, presidente uscente dell’Ara, e Nicolas Schmit, commissario europeo uscente al Lavoro e ai Diritti sociali.

"E' in atto una sinergia ormai consolidata con Lombardia e Liguria: ormai da qualche anno rappresentiamo un gruppo di Regioni del nord-ovest che si muove insieme nel contesto europeo e internazionale. Una cabina di regia efficace, voluta anche dalle associazioni industriali, che ha portato ieri un altro risultato importante: la presidenza delle regioni europee dell'auto affidato appunto alle Regioni del nord ovest e in particolare alla Lombardia. Questo fa il paio con la presidenza assegnata al Piemonte  delle regioni europee dei microchip per il 2025, sancita con l'evento di qualche settimana fa presso il palazzo della regione - conclude Tronzano -. Con la Lombardia e la Liguria stiamo lavorando in sinergia per fare in modo che sia sempre più evidente  come l'area del nord ovest sia in grado di attrarre nuovi settori e al tempo stesso voglia difendere la sua  industria più importante".

comunicato stampa