Il Teatro Regio ha finalmente il suo direttore musicale: si tratta del Maestro 37enne Andrea Battistoni, un nome già molto conosciuto a livello internazionale, che entrerà in carica dal 1° gennaio 2025 con un mandato di due Stagioni, ossia fine alla scadenza della sovrintendenza di Mathieu Jouvin.
A presentarlo, questa mattina, sono stati proprio il sovrintendente Mathieu Jouvin e il direttore artistico Cristiano Sandri. Battistoni dirigerà almeno due produzioni liriche per ogni Stagione, oltre a diversi concerti. Nessuno spoiler, per ora, sui titoli o i compositori che lo vedranno protagonista, ma - come lui stesso ha spiegato -interpreterà sia opere del grande repertorio italiano, di cui è profondo conoscitore, sia titoli da riscoprire. "La strada tracciata dal Regio è quella della Juive che ha aperto la scorsa stagione: un'opera importante ma forse un po' meno conosciuta", ha spiegato Battistoni, evidentemente già in piena sintonia con Jouvin. "Mi piace pensare che il panorama operistico italiano ma anche mondiale abbia molto di sommerso: opere e musiche meno conosciuti ma di grande valore che meritano di essere rappresentate e ascoltate".
Il suo primo impegno al Regio come direttore musicale sarà con Andrea Chénier di Umberto Giordano, in scena il prossimo giugno da 18 al 29. Uno dei punti cardine del suo mandato sarà invece la divulgazione culturale, con un'attenzione particolare verso i giovani. "Dobbiamo parlare ai giovani", ha spiegato. "Dobbiamo prepararli al teatro e alla musica e, per farlo bene, dobbiamo incominciare ad approcciarli già quando sono a scuola. A 25-30 anni è già tardi, anche se la verità è che il teatro, la lirica, sono per tutti a 360 gradi".
Il sindaco Stefano Lo Russo ha fatto i complimenti a Battistoni e commentato: "La sua presenza e la sua guida non potranno che rafforzare la capacità del Regio di rinnovarsi e sperimentare attraverso un'offerta artistica di grande qualità. Il nuovo direttore, che ha già un legame di collaborazione consolidato con il Teatro, proseguirà nel cammino intrapreso verso una proposta culturale trasversale e inclusiva". "La nomina di Battistoni è un passaggio fondamentale nel percorso di rilancio intrapreso oltre due anni fa", ha poi aggiunto Jouvin, "con l'obiettivo di riportare il nostro Teatro al livello artistico che gli compete: il più alto". Infine Sandri: "La nomina di un direttore musicale costituisce una tappa cruciale per un teatro in quanto significa offrire all'orchestra e al coro una guida artistica di riferimento". Così l'assessore regionale alla Cultura, Marina Chiarelli: "La nomina di Battistoni rappresenta un motivo di orgoglio non solo per la città, ma per tutto il Piemonte. La sua brillante carriera e la profonda affinità con il nostro teatro confermano l’eccellenza artistica e culturale che il Regio sa esprimere a livello internazionale".
"È per me un privilegio e una grande responsabilità poter contribuire alla storia di una delle Istituzioni musicali più prestigiose a livello internazionale", la conclusione di Battistoni. "Mi impegnerò al massimo per onorare questa nomina, con spirito di servizio e dedizione nei confronti delle maestranze artistiche, patrimonio inestimabile di talento e professionalità".