Case più efficienti, con meno consumi e più attente alle emissioni e all'impatto sull'ambiente. Tutto questo è il contenuto della direttiva europea ribattezzata "Case Green", che entrerà in vigore a partire dal 2025 e che fissa un calendario di traguardi da raggiungere a livello Ue. Una direttiva che inevitabilmente scandirà il futuro dell'edilizia e - di conseguenza - del mercato immobiliare. E Torino e il Piemonte non fanno eccezione. Lo sa bene John Fornaresio, imprenditore torinese da anni attivo nel settore immobiliare.
Fornaresio, quali possono essere le conseguenze per chi non si adeguerà alla normativa case green?
"In questo contesto, è probabile che il mercato reagisca (come sempre succede nei casi di un importante cambio legislativo) e gli edifici meno efficienti potrebbero subire una svalutazione: pare logico che acquistare una casa con efficientamento energetico comporterà meno consumi di gestione e un minor inquinamento ambientale, aspetto per il quale già oggi si pone un'attenzione a livello mondiale".
Sono previste sanzioni per chi non si adegua alla direttiva Case Green?
"La direttiva “Case Green”, nella sua versione definitiva, non prevede sanzioni, né obblighi di ristrutturazioni. Il divieto di vendita o affitto, inizialmente previsto, è stato stralciato: questo significa che ad oggi non vi è un obbligo previsionale futuro, tuttavia le normative sono attuate dai singoli Stati membri dell'Unione Europea, pertanto tutto è possibile. l'Italia sul tema casa è da sempre un Paese molto conservatore, ma i governi che si susseguiranno potranno integrare nuove direttive... Staremo a vedere".
In sostanza, quale obiettivo avrà la normativa sulle Case Green?
"Quello di ridurre progressivamente le emissioni di CO2 del parco immobiliare europeo e raggiungere l’obiettivo della totale decarbonizzazione entro il 2050.
Tutti i nuovi edifici dovranno garantire il requisito “solar-ready”, ovvero essere idonei a ospitare impianti fotovoltaici o solari termici sui tetti. E l'installazione di impianti di energia solare diventerà la norma per tutte le nuove costruzioni".
Quali sono gli accorgimenti che lei attua al giorno d'oggi per gli immobili che propone sul mercato dopo una ristrutturazione?
"Innanzitutto, la parte Green ormai ha radicato un punto molto importante per il progetto di ristrutturazione a partire dai materiali come piastrelle e parquet, per finire ai materiali d'uso di costruzione usiamo esclusivamente prodotti certificati ed in linea con le normative europee.
Inoltre, un punto molto importante è che tutte le case oggetto di ristrutturazione sono completamente elettriche, quindi il gas e le caldaie vengono rimosse di default, oltre alla sostituzione di infissi di ultima generazione che garantiscono un isolamento ambientale ai massimi livelli.
Il mio obiettivo è quello di far aumentare la classe energetica almeno in classe D, per fare rientrare l'immobile nella sezione delle case considerata a basso impatto ambientale.
In questo modo quando lo stabile effettuerà dei lavori importanti di riqualificazione energetica il nostro immobile si avvicinerà alla prima classe essendo già in stadio avanzato di risparmio energetico".
Quale consiglio si sentirebbe di dare a chi sta cercando una casa?
"In primis, valutare attentamente le condizioni dello stabile nella quale si vuole comprare la casa e quali lavori di manutenzione straordinaria sono stati eseguiti e se ne hanno in previsione, come la sostituzione della caldaia o installazione di pannelli fotovoltaici. Questo darebbe un valore aggiunto nel futuro.
In seguito, valutare gli impianti presenti nell'abitazione e cercare di rendere elettriche le parti possibili (boiler, cucina, riscaldamento con pompe di calore).
Oggi ci sono dei costi che sono duplicati rispetto a qualche anno fa e l'impatto delle Case Green potrebbe portare ad una elevata domanda e un’offerta limitata nella produzione. Pertanto, questo potrebbe far lievitare i prezzi (come sempre succede nelle leggi del mercato)".
Saranno presenti dei bonus per chi vorrà aderire e portare la propria casa ad essere Green?
"Credo che i bonus (quantomeno per la detrazione fiscale) saranno presenti per chi voglia aderire e ristrutturare la propria casa migliorandone l'efficientamento energetico. Quindi il lato positivo sarà comunque che questa normativa darà uno slancio importante al settore dell'edilizia, che è un settore trainante del Paese, e lo Stato contribuirà alla spesa di ciascuno che voglia fare diventare la propria casa in linea con le normative Europee".
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