Tensione e scontri dopo lo sciopero generale indetto oggi, venerdì 29 novembre, da Cgil e Uil.
Prima la richiesta di salire sul palco
Quando a chiudere gli interventi in programma c’era la la segretaria nazionale della Uil Vera Buonomo un gruppo di studenti, precari e docenti universitari, non appartenenti alle sigle sindacali, hanno chiesto di poter parlare: “Sindacati, fateci salire” è il coro che si è stagliato sul lato sinistro. Dopo un tentativo di forzare le transenne e qualche tensione con gli addetti alla sicurezza dei sindacati sono poi riusciti a raggiungere il palco qualche decina di manifestanti e a portare le loro istanze davanti agli ultimi lavoratori di Cgil e Uil rimasti in Piazza.
Qualcuno ha applaudito e sostenuto le parole sul coro “Contro i tagli alla precarietà, noi blocchiamo tutta la Città” mentre la bandiera della Palestina veleggiava.
Uova contro la Polizia, poi gli scontri
Un gruppo di studenti ed appartenenti all’Intifada Studentesca hanno poi lanciato uova contro la polizia. Poi un corteo improvvisato con decine di studenti ha raggiunto in queste ore Corso Vittorio Emanuele II.
Si registrano scontri con la polizia schierata davanti alla Stazione Porta Nuova. Il traffico è stato deviato così come il percorso dei bus. Intanto è stata chiusa Porta Nuova, con ingressi consentiti solo dagli ingressi laterali solo per chi ha un biglietto per il treno. Nel corso della protesta sono stati bruciati due fantoccci raffiguranti Salvini e Meloni.
Corteo sciolto verso le 13.40
E intanto è stata bloccata dai manifestanti Porta Susa: treni bloccati, di qui la conseguente chiusura decisa per Porta Nuova.
Attorno alle 13.40 il corteo si è poi sciolto in Piazza Statuto. I manifestanti prima erano passati da corso Bolzano senza problemi e incidenti, con Porta Susa aperta solo dal lato di corso Inghilterra ma nel frattempo i binari sono stati liberati: l'occupazione è durata poco meno di un quarto d'ora. Qualche treno risulta ancora in ritardo, ma la situazione, lentamente, sta ritornando alla normalità.
Lo Russo: "La violenza è da condannare"
“Esprimiamo ferma condanna per i disordini avvenuti - è il commento a caldo del sindaco Stefano Lo Russo - rispetto a quanto accaduto La violenza è da condannare, sempre, e non ha nulla a che vedere con il legittimo diritto di manifestare democraticamente e pacificamente le proprie idee. Piena solidarietà al personale delle forze dell’ordine coinvolto negli scontri”.
Montaruli: "Antagonisti seguono incitamenti di Landini"
"Da Torino arrivano le solite cartoline fatte di violenza e disordini - commenta Augusta Montaruli, vice capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera - Gli antagonisti, da perfetti burattini, dimostrano di seguire alla lettera gli incitamenti alla rivolta sociale lanciati nelle scorse settimane dal segretario generale della Cgil Landini e si scagliano contro le forze dell'ordine bruciando foto del presidente Meloni e di alcuni ministri. Ancora una volta la città di Torino vive scene di periodi bui che speravamo tutti fossero dimenticati. Alle donne e agli uomini in divisa, oltre che agli esponenti di governo, rivolgiamo la massima vicinanza, ricordando che Fratelli d'Italia sarà sempre al fianco di chi rischia la propria incolumità per contrastare chi invece per mestiere si diverte a mettere a ferro e fuoco una città"."
Lega Giovani: "Il Rettore prenda posizione"
“A molti studenti è stato impedito l’accesso alle aule del Campus Einaudi con conseguente sospensione delle lezioni - dichiarano Manolo Maugeri e Gian Marco Moschella, rispettivamente coordinatore provinciale e coordinatore cittadino della Lega Giovani Torino - in un periodo di lauree come questo vuol dire anche rovinare uno dei giorni più importanti per la vita di una persona che ha raggiunto quel traguardo con sacrificio e dedizione."
"Chiediamo una presa di posizione immediata al Rettore dell’Università di Torino - concludono - affinché vengano presi provvedimenti nei confronti dei protagonisti di queste azioni."
Torino deve essere un polo di eccellenza per la formazione e l’innovazione, non un campo di battaglia per proteste sterili e violente.”
Siamo Futuro: "Basta facinorosi"
"Da parte nostra - dichiara Ilaria Miceli, Presidente dell’associazione universitaria Sìamo Futuro Piemonte - è inaccettabile che i luoghi del sapere vengano tenuti in ostaggio da gruppi di facinorosi e anarchici, gli stessi che aggrediscono le forze dell’ordine e che ci impedivano di presentarci nelle aule in occasione delle elezioni studentesche." Anche qui un appello al Rettore Geuna: "Disponga provvedimenti contro i delinquenti. I luoghi pubblici del sapere devono costituire esempi di dialogo e rispetto".
Cirio: "Solidarietà alle forze dell'ordine"
“Ancora una volta vogliamo condannare gli episodi di violenza che si sono verificati oggi a Torino, per i quali esprimo a nome della Regione la solidarietà alle forze dell’ordine - ha dichiarato il presidente del Piemonte Alberto Cirio - In democrazia ognuno è libero di manifestare pacificamente le proprie idee, ma disordini e violenze sono inaccettabili e non hanno nulla in comune con il libero e legittimo confronto tra opinioni che possono essere anche diverse, ma devono essere sempre difese nel rispetto delle regole e della democrazia”.