Ci sono migliaia di persone residenti che non risultano pagare la Tari. Mentre oltre 600 hanno ancora la bolletta a carico, pur essendo morti. I dati li ha forniti ieri in Consiglio comunale l’assessore Luigi Carignano, facendo un affondo duro contro il dirigente delle Finanze Roberto Salvaia.
Martedì della scorsa settimana, in Giunta, tra i due c’è stato un diverbio e il mattino seguente l’assessore ha rimesso la delega ai Tributi nelle mani del sindaco Luca Salvai, per il deterioramento del rapporto con il dirigente.
Nel suo intervento di ieri Carignano ha spiegato una delle questioni che hanno fatto scoppiare il caso. Partendo da segnalazioni di abbandoni di rifiuti, compiuti da persone residenti da anni in città, ha incrociato i dati della popolazione residente al 24 luglio 2024, le posizioni Tari delle utenze domestiche, considerando anche i movimenti della popolazione negli ultimi 10 anni (morti ed emigrati): “Ci sono 2.863 nuclei famigliari, ovvero 4.562 residenti che non hanno attivato la Tari. Tra loro, ho già verificato, ci sono 164 posizioni intestate a persone morte o emigrate – elenca –. Complessivamente le posizioni intestate a morti sono 626”.
Dati che letti superficialmente sembrano indicare un caos e anche mancati introiti significativi, che permetterebbero di abbassare le bollette, ma l’assessore avverte: “Sono dati grezzi, vanno analizzati, perché tra i nuclei famigliari non iscritti a Tari ci sono situazioni che è corretto non lo siano, come le badanti o le suore, perché la bolletta viene pagata da altri – precisa –. Io però ho chiesto risposte agli uffici e non le ho ricevute, anzi mi è stato detto: ‘È inutile che vai in giro con le tue estrazioni, qui dentro ci saranno 10 posizioni che non vanno bene’”. Una risposta che Carignano non accetta: “Bisogna verificare le situazioni e bonificare le banche dati. Lo chiediamo da anni”. Ha quindi richiesto la convocazione di una Commissione Bilancio ed eventualmente Ambiente, per discutere la questione. Un affondo a cui Salvaia e gli uffici, al momento, non rispondono, ma è facile presumere che lo scontro si sposterà proprio in Commissione.