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Scuola e formazione | 27 novembre 2024, 07:00

Emergenza amianto: ecco dove si deve intervenire a Torino. Le bonifiche fatte nel 2024 dal Comune

In Sala Rossa la vicesindaca Favaro, su sollecitazione di Iannò (Torino Libero Pensiero), ha presentato il Catasto Amianto

Emergenza amianto: ecco dove si deve intervenire a Torino

Emergenza amianto: ecco dove si deve intervenire a Torino

Nascosto nelle intercapedini, all'interno delle basi dei lampioni, nelle coperture delle strutture oppure stipato nei depositi. Sono diversi gli edifici di proprietà del Comune di Torino in cui è ancora presente l'amianto.

Il Piemonte è la seconda regione in Italia per mesotelioma, un tumore che insorge anche decenni dopo l'esposizione alle fibre ma che quasi sempre è letale. L'epicentro è Casale Monferrato con la sua Eternit. Segue poi Torino, con il lascito delle cave amiantifere di Balangero. Ma sono diversi i palazzi e le scuole del capoluogo piemontese dove è presente l'amianto.

A fare il punto in Sala Rossa la vicesindaca Michela Favaro, su sollecitazione del capogruppo di Torino Libero Pensiero Pino Iannò. La Città è dotata di un Catasto Amianto, che viene costantemente aggiornato anche alle luce delle bonifiche fatte.

Gli edifici

Scorrendo l'elenco, nella maggioranza dei casi, gli edifici sono vuoti o in disuso. Ma sono numerosi quelli dove è presente ancora la terribile fibra. Si va dal circolo Anatra Zoppa chiuso nel 2020 (via Courmayeur 15) al Dar al Hikma (via Fiocchetto 15), alle Parrocchie San Pio X (via dei Pioppi 15) e Gesù Salvatore (via degli Ulivi 21), all'ex ristorante il Faro (strada alla Vetta Colle della Maddalena) e minigolf alla Pellerina (corso Trapani 196). A questi vanno aggiunti 76 edifici scolastici.

Le bonifiche

Nel 2024 il Comune ha messo in campo una serie di interventi di bonifica. A due passi dal cimitero Monumentale, in via Varano 98 sono iniziati i lavori di smaltimento velette cornicioni. In via Monte Sei Busi 39, dove una volta c'era una scuola di ballo, è previsto l'abbattimento di un edificio dopo le bonifiche dall'amianto.

Nel 2025 sono previsti invece interventi alla copertura del Coro della Chiesa di Santa Croce.

Il commento

Complessivamente il Comune ha stanziato per le bonifiche oltre 91mila euro nel biennio 2023-2024, a cui si aggiungono 25mila euro per lavori nelle scuole. "Credo sia opportuno - ha replicato il capogruppo Iannò - trovare ulteriori risorse per mettere a norma tutti gli edifici comunali. Con la salute dei cittadini non si scherza".

Cinzia Gatti

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