/ Attualità

Attualità | 27 novembre 2024, 14:42

Incidente mortale nel cantiere Smat, a breve ripartiranno i lavori in Corso Unità d'Italia: "Sotto sequestro solo la gru"

Dopo la tragica morte di Fatmir Isufi lo scorso 18 novembre, l'azienda è stata ascoltata dalle commissioni lavoro, bilancio, ambiente e servizi pubblici del Consiglio Comunale. Avviata una raccolta fondi per la famiglia della vittima

Incidente mortale nel cantiere Smat, a breve ripartiranno i lavori

Incidente mortale nel cantiere Smat, a breve ripartiranno i lavori

I lavori ripartiranno a breve, nel cantiere Smat di Corso Unità d'Italia dove la sera del 18 novembre è tragicamente morto Fatmir Isufi, schiacciato da una gru. Ad essere messa sotto sequestro è stata soltanto la macchina che ha ceduto, non l'intero cantiere: a comunicarlo il presidente della Smat, Paolo Romano, che è stato ricevuto dalle commissioni lavoro, bilancio, ambiente e servizi pubblici del Consiglio comunale, per riferire in merito all'incidente.

Romano: "Il cantiere non aveva problemi di sicurezza"

Questo, secondo Romano, dimostra che il cantiere operava nel rispetto delle regole: "Il fatto che abbiano messo sotto sequestro solo solo la gru e non il cantiere - ha dichiarato - significa che il cantiere non aveva problemi di sicurezza. Tra pochi giorni infatti i lavori ripartiranno, con la zona dell'incidente recintata che non impedirà il proseguimento delle operazioni". Procedono intanto le indagini per definire le dinamiche dell'abbassamento del braccio della gru.

Proseguono le indagini per fare luce sull'episodio

Da parte di Smat c'è fiducia sull'operato della ditta che opera nel cantiere, la Palingeo della provincia di Brescia, e sulle pratiche di sicurezza messe in atto. "Questa gru viene verificata ogni 3 mesi ed è una macchina dell'impresa, non è affittata all'esterno. La Palingeo è un'impresa cooptata, non subappaltatrice" ha specificato Romano, visto che la catena di subappalti viene indicata spesso come causa delle morti sul lavoro.

La differenza sta nel fatto che l'impresa cooptata viene indicata nel bando di gara per eseguire una parte specifica di lavori, mentre il subappalto avviene successivamente. Nel caso del cantiere in questione, i lavori sono stati vinti da tre raggruppamenti temporanei di imprese che non hanno usufruito di nessun subappalto, visto che il ricorso a subappalti avrebbe fatto diminuire il punteggio per vincere il bando di gara.

La base d'asta e la gara di appalto

L'amministratore delegato di Smat Armando Quazzo ha poi spiegato come è avvenuta la gara: "la base di gara in questione era di 13 milioni e 500 mila euro con offerta economicamente più vantaggiosa. Il ribasso della proposta vincente è stato del 19,2%, quindi l'offerta è stata di poco meno di 11 milioni di euro. Di questi, 590 mila euro erano per la sicurezza, e questi non possono essere ribassati".

Questo significa che per legge il costo della sicurezza imposto dal bando di gara non può abbassarsi, puntando a mantenere fisso lo standard di sicurezza per tutti i progetti presentati. A variare è l'offerta economica, che valeva il 30% del punteggio totale, mentre per il restante 70% veniva valutata l'offerta tecnica.

Avviata raccolta fondi per la famiglia della vittima

Il presidente Romano, alla domanda del consigliere Angelo Catanzaro, ha comunicato che i colleghi di Fatmir Isufi e la ditta hanno effettuato una raccolta fondi per la famiglia. I dipendenti di Palingeo hanno messo a disposizione alcune ore di lavoro - modo in cui possono avvenire le raccolte di donazioni interne a un'azienda -, e la ditta ha raddoppiato quanto raccolto e l'ha donato alla famiglia.

Uno dei figli di Fatmir è anch'egli un dipendente della Palingeo ed era presente al momento dell'incidente.

Francesco Capuano

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium