Dal prossimo anno, il logo “Torino Famiglie” identificherà spazi, progetti e azioni più a misura delle famiglie e dei loro figli. È una delle azioni del Piano per le Famiglie approvato questa mattina dalla Giunta comunale su proposta della vicesindaca Michela Favaro e rappresenta l’impegno della Città verso l’obiettivo di ottenere la certificazione di “Comune amico della famiglia”. Per la prima volta la Città si dota di un Piano strutturato di azioni rivolto alle famiglie, ovvero a tutti quei nuclei dove uno o più adulti si prendono cura di un minore.
Un impegno che si inserisce nel più ampio quadro del Documento Unico di Programmazione 2024-2026 che, nella sezione dedicata a diritti sociali, politiche sociali e famiglia prevede lo sviluppo di strategie mirate per rispondere ai bisogni e per favorire il miglioramento delle condizioni di vita delle famiglie torinesi, in particolar modo di quelle con bambini in età prescolare.
“Può sembrare scontato che ogni Città abbia politiche e azioni dedicate alle famiglie del proprio territorio – spiega la vicesindaca Favaro - ma spesso ciò che accade è che queste siano scollegate tra loro, a volte ripetitive e altre volte parziali. La redazione di un Piano strutturato ci permette di adottare un linguaggio comune, coordinare gli sforzi, comunicare meglio. Abbiamo lavorato a un documento che fosse un punto di partenza solido su cui costruire future iniziative e nuovi livelli di complessità. Agiamo sul locale e nel quotidiano per creare un ecosistema cittadino accogliente per le famiglie residenti e ospiti, per le famiglie che già ci sono e per quelle che si formeranno”.
La Città ha inizialmente aderito al “Network dei Comuni amici della Famiglia” che raggruppa già oltre 200 enti locali e di cui Torino è la città più grande. Si è poi costituito un gruppo di lavoro interdipartimentale per procedere alla mappatura e al coordinamento delle iniziative già in essere, propedeutico alla redazione del Piano. Lo scorso anno l’amministrazione ha ottenuto un finanziamento regionale destinato ai comuni con popolazione superiore a 20mila abitanti per sostenere e incentivare azioni specifiche in questo ambito. Il contributo di 27mila euro è stato destinato al lavoro per la definizione del Piano territoriale per le Famiglie, finalizzato sia a migliorare il benessere e la qualità della vita delle famiglie residenti nella città di Torino, sia ad attrarre nuovi nuclei familiari. Il punto di partenza è stata l’analisi dei dati partendo dalle condizioni delle famiglie in Italia e da un quadro puntuale e descrittivo delle famiglie a Torino, focalizzandosi in particolare sui temi dei ruoli di genere e della distribuzione dei carichi di cura e raccogliendo in modo chiaro e sintetico le attività e gli investimenti già presenti sul territorio. Da qui si è articolata la stesura da parte del gruppo di lavoro, frutto anche del coinvolgimento attivo di circa 400 genitori e nonni intervistati nel corso di 18 spettacoli teatrali dell’iniziativa “Gioca alla Fiaba”, realizzati in altrettanti giardini della Città e che hanno intrattenuto oltre 500 bambini e bambine.
Il risultato è il documento complessivo approvato oggi dalla Giunta e strutturato in dieci azioni positive, che rappresentano altrettanti impegni dell’amministrazione per i prossimi anni a sostegno delle famiglie torinesi e che si rivolgono in particolare alle giovani famiglie e ai giovani che stanno costruendo un progetto di famiglia a Torino: spazi verdi, servizi educativi e commerciali, conciliazione dei tempi, offerta culturale e sportiva, agevolazioni economiche e comunicazione. Inoltre, a partire dal 2025 i cittadini torinesi potranno riconoscere le azioni dedicate alle famiglie e ai loro figli e figlie grazie al logo “Torino famiglie”, presentato per la prima volta in questo documento.
LE DIECI AZIONI POSITIVE NEL DETTAGLIO
STRUMENTO DI COMUNICAZIONE DIGITALE RIVOLTO ALLE FAMIGLIE CON MINORI: strumento digitale utile a informare, orientare e permettere l’accesso a servizi, opportunità, eventi, agevolazioni e informazioni rivolte alle famiglie con figli minori residenti o ospiti nel territorio cittadino;
POLITICHE DI RIEMPIMENTO IN AMBITO CULTURALE E NON SOLO: stimolare gli stakeholder del territorio (anche mettendoli in rete) a rendere disponibili gratuitamente o a tariffe agevolate posti e opportunità non venduti o in fasce di scarsa affluenza nell’ambito dei loro servizi;
UTILIZZO DI SPAZI VERDI DELLE SCUOLE DELLA CITTÀ: dare nuova visibilità e vivibilità al patrimonio verde di prossimità, rendere i giardini scolastici punti di riferimento per il quartiere in orari extra scolastici, spazi per la sperimentazione di iniziative di amministrazione condivisa con i cittadini;
ACCOGLIENZA DEI NUOVI NATI: distribuzione alle famiglie di un kit di benvenuto per i nuovi nati. L’obiettivo è portare un messaggio positivo nelle case delle famiglie, con un piccolo dono per salutare l’inizio di una nuova vita e consegnando alle neo mamme e ai neo papà strumenti e informazioni utili per affrontare la meravigliosa e complessa esperienza della genitorialità;
CERTIFICAZIONE E DIFFUSIONE DEL MARCHIO “TOFAM” AD ATTIVITÀ COMMERCIALI, CULTURALI E SPORTIVE: istituire una certificazione di qualità dei servizi con l’obiettivo di identificare le attività che erogano servizi a favore delle famiglie secondo standard predefiniti;
COINVOLGIMENTO DELLE FAMIGLIE NELLA COSTRUZIONE DEL NUOVO PIANO REGOLATORE GENERALE: eventi e spettacoli teatrali in aree pubbliche, rivolti a tutte le famiglie torinesi per raccogliere le opinioni di coloro che abitano la Città, scoprire il modo in cui la vivono e valorizzare i loro desideri e idee per il futuro. L’iniziativa ha preso il nome di “Gioca alla fiaba”;
RETE DI IMPRESE SUL TERRITORIO PER LA PROMOZIONE DEL WELFARE AZIENDALE: introdurre elementi di premialità nei bandi di concessione, negli appalti per l’affidamento di servizi e per la fornitura di beni della Città per le proposte progettuali che tengono conto delle esigenze di conciliazione dei tempi delle famiglie; per le aziende che abbiano politiche di welfare aziendale, in particolare con agevolazioni alle madri;
CERTIFICAZIONE FAMILY AUDIT PER LA CITTÀ DI TORINO: la certificazione Family Audit è uno strumento manageriale a disposizione delle organizzazioni pubbliche e private che intendono certificare il proprio impegno per l’adozione di misure volte a favorire la conciliazione tra vita e lavoro, le pari opportunità e più in generale il benessere organizzativo;
CAMPAGNA AFFIDI FAMILIARI: promuovere e sostenere le risorse spontanee della comunità, diffondendo una cultura di mutuo aiuto tra persone e famiglie, di solidarietà e di partecipazione che favorisca la cura nei contesti di vita dei bambini in difficoltà e delle loro famiglie e l’accoglienza temporanea, nonché la promozione e l’accompagnamento del volontariato familiare;
PIANO DEI TEMPI E ORARI: promuovere il coordinamento dei tempi e degli orari della città, al fine di rendere flessibili gli orari dei servizi rivolti ai cittadini e favorire la presenza di famiglie con bambini.