"Il primo passo per cambiare tutto è chiedere aiuto". È questo lo slogan del manifesto vincitore del progetto promosso dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Torino, in collaborazione con il liceo artistico Renato Cottini.
Il manifesto
Sotto lo frase si vede un gruppo di ragazze sorridenti a braccetto con un Carabiniera accompagnato dai numeri telefonici per chiedere aiuto: 112 e 1522. Protagonista del lavoro presentato questa mattina nel comando di via Valfré l'arancione, colore simbolo del 25 novembre, con cui verranno anche illuminate le caserme dell'Arma della Città Metropolitana.
A realizzare l'opera Chiara Pasquero, 17enne di Torino, che frequenta la 4 C del Cottini. "Volevo rappresentare - ha spiegato la giovane - un messaggio di speranza: la base del disegno è la frase. Ho scelto di raffigurare un gruppo di donne abbracciate, simbolo dell'alleanza collettiva: molte si sentono sole in queste situazioni di violenza".
"Nel manifesto - ha aggiunto - ho deciso di rappresentarle con i volti felici e determinati, che si stanno allontanando da quella situazione".
Giulia Cecchettin
Pochi giorni fa è ricorso l'anniversario della morte di Giulia Cecchettin, la giovane ammazzata l'11 novembre 2023 dall'ex fidanzato Filippo Turetta. Una morte che ha accesso i riflettori sul patriarcato. "A scuola - racconta Chiara - ne discutiamo molto tra di noi e i docenti".
"Questo progetto - spiega il Preside dell'Artistico Antonio Palestra - serve a rompere il muro di diffidenza tra i ragazzi e la divisa/istituzione, grazie ai Carabinieri che si sono posti con grande empatia. Questa iniziativa è nata nella scuola insieme ai ragazzi".
15 episodi al giorno
E fare capire quanto sia sempre più essenziale fare prevenzione e denunciare i reati sono i numeri diffusi dalle Procure di Torino ed Ivrea. Nel 2024 in provincia sono state 5.741 le denunce per reati legati al Codice Rosso (atti persecutori, maltrattamenti in famiglia, stalking e violenze sessuali). Ogni giorno nel Torinese si registrano quindi circa 15 episodi di violenza verbale o fisica sulle donne.
Tre di questi vengono denunciati ai Carabinieri. "L'importante - spiega il comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Roberto De Cinti - è chiedere aiuto: chi ha un problema chieda aiuto". Sul fronte dell'accoglienza delle vittime i Carabinieri hanno rinnovato la convenzione con Telefono Rosa, che prevede attività di sensibilizzazione e aggiornamento dedicato al personale dell’Arma.