Viabilità e trasporti | 25 novembre 2024, 14:26

Monopattini e bici in malasosta: nel 2024 a Torino 2.460 multe. In arrivo nuovi parcheggi per mezzi in sharing

I Civich hanno elevato quasi 4mila sanzioni ai mezzi a due ruote: appena il 40% è stato pagato

Monopattini e bici in malasosta: nel 2024 a Torino 2.460 multe

Monopattini e bici in malasosta: nel 2024 a Torino 2.460 multe

Abbandonati sui marciapiedi, strisce pedonali o parcheggiati male. Oltre il 62% delle multe fatte dalla Polizia Municipale di Torino a bici e monopattini - in sharing o di privati - è per malasosta. Su 3.956 sanzioni elevate dai Civich dal 1° gennaio al 18 novembre 2024, ben 2.460 sono per sosta irregolare.

Pagate appena il 40%

Le restanti 1.500 sono state fatte per comportamenti scorretti al volante: transito a bordo della due ruote sui marciapiedi, oppure mancato utilizzo della pista ciclabile. Complessivamente ne sono state pagate appena il 40% (1.589).

A fornire i numeri l’assessore alla Mobilità Chiara Foglietta, rispondendo ad un’interpellanza presentata dal vicecapogruppo di Torino Bellissima Pierlucio Firrao. 

Nuovi stalli per mezzi in sharing

Ma per chi si sposta nel capoluogo con una bici o monopattini in sharing ci sono novità. La Città nei prossimi mesi ha in programma di delimitare alcune aree "virtuali" per la sosta dei mezzi in condivisione, individuabili dagli utenti grazie alle coordinate GPS. 

Al momento i tecnici del Comune stanno analizzando i dati disponibili per trovare le migliori localizzazioni. Si partirà a metà dicembre con una fase sperimentale nelle aree con maggiore domanda - quindi probabilmente dal centro, nei pressi delle stazioni di Porta Nuova, Porta Susa, Politecnico ed Università di Torino - per poi estendersi al resto del territorio.

Nuovi archetti

Nel 2025 verranno posizioni dei nuovi archetti per le biciclette, a cui si sommeranno anche nuovi spazi per la sosta dei mezzi in sharing che saranno delimitati con strisce a terra.

Soddisfatto di quest'ultima novità il vicecapogruppo Firrao, che aggiunge: "Il sistema di monitoraggio previsto ad ora non ha risolto il problema dei monopattini abbandonati sui marciapiedi, che tanti problemi creano alle persone con disabilità visive e motorie".

Cinzia Gatti

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