"Sulla Gazzetta Ufficiale del 16 novembre scorso è stato pubblicato un comunicato del Commissario straordinario di governo per la realizzazione della Linea 2 della Metropolitana a Torino, con cui si informa che (con ordinanza n. 7 del 29 ottobre 2024, vedi link in calce) è stato aggiudicato il servizio di Project Management Consulting e verifica progettuale a supporto del Commissario straordinario. Hanno partecipato alla gara due operatori economici, aventi come "capogruppo" le società " HILL INTERNATIONAL NV" e "Proger Spa". Al termine della valutazione delle offerte, è stata scelta l'ATI guidata da "Proger Spa", che percepirà 15.004.043,25 euro. Particolare curioso: i due vicepresidenti di "Proger Spa" sono i manager Chicco Testa (ex presidente di Enel) ed Antonio Mastropasqua (ex presidente INPS).", è il commento di
Igor Boni (Europa Radicale).
"Salvini più che un Ministro è un 'Mistero'. Nel senso che non si capisce cosa faccia nel ruolo di grande responsabilità che ricopre. Il disastro dei trasporti italiani è sotto gli occhi di tutti e come nulla fosse ci viene a dire che dobbiamo farcene una ragione: i soldi per la più importante opera di riqualificazione della Città di Torino non ci sono. Cirio e i leghisti piemontesi chinano la testa silenti o hanno qualcosa da dire?
Esattamente 20 anni fa manifestavo sotto il Municipio di Torino con i miei compagni radicali per chiedere all'allora sindaco di Torino Sergio Chiamparino di incardinare la realizzazione di una seconda linea della Metro mentre i lavori della linea 1 non erano nemmeno iniziati. Era già allora evidente che occorreva subito lavorare per affiancare al tracciato della linea 1 un secondo tracciato che coprisse l'intera città. Da candidato alle primarie ho ribadito in ogni occasione che la linea 2 sarebbe stata necessaria per riqualificare l'intera area nord della città. Purtroppo si è perso tempo prezioso in anni in cui i bilanci erano nettamente migliori degli attuali. Tale constatazione non deve indurci alla rassegnazione di fronte alle parole di Salvini ma deve spronarci tutti (forze politiche di maggioranza e opposizione e istituzioni civili) a fare squadra per velocizzare al massimo le procedure e per ottenere tutti i finanziamenti necessari. La Torino del futuro può certamente fare a meno del Mistero Salvini ma non può fare a meno della Metro 2", conclude Boni.