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Economia e lavoro | 24 novembre 2024, 07:00

Wise Society: la voce della sostenibilità nel panorama italiano

Diffondere la cultura della sostenibilità è l’obiettivo primario di Wise Society, hub editoriale e hub di comunicazione integrata che ha un ruolo unico nel panorama italiano.

Wise Society: la voce della sostenibilità nel panorama italiano

Diffondere la cultura della sostenibilità è l’obiettivo primario di Wise Society, hub editoriale e hub di comunicazione integrata che ha un ruolo unico nel panorama italiano.

La sostenibilità non è un ideale astratto, un sogno che le persone più sensibili custodiscono dentro di sé. Le condizioni del mondo in cui viviamo dimostrano in modo evidente quanto la sostenibilità, intesa nella sua dimensione ambientale, sociale ed economica, sia un’assoluta necessità. E non è nemmeno un qualcosa che possa essere demandato a governi e organizzazioni sovranazionali; o meglio, ci vuole una regia che stabilisca princìpi e obiettivi, ma poi sono i singoli – persone e aziende – a doverli tradurre in pratica nella quotidianità. Per farlo, però, bisogna avere gli strumenti e le competenze. Diffondere la cultura della sostenibilità è l’obiettivo primario di Wise Society, una realtà unica nel panorama italiano, perché è al tempo stesso hub editoriale e hub di comunicazione integrata.

Perché c’è bisogno di costruire una società “saggia”

Perché “Wise”? Una risposta arriva dalle parole dell’attivista indiana Vandana Shiva, nota per la sua strenua difesa dei piccoli agricoltori dagli interessi delle grandi industrie. “Io penso che una Wise Society, una società saggia, sia basata sul prendersi cura del benessere di tutti, delle specie animali, vegetali e anche dell’uomo, avendo cura del futuro di ognuno. Fino alla settima generazione”.

La sostenibilità, come concetto, si impernia proprio su questo principio. “Lo sviluppo sostenibile è un modello di sviluppo che risponde ai bisogni delle generazioni presenti senza compromettere la capacità di quelle future di rispondere ai loro”, si legge nel rapporto Brundtland delle Nazioni Unite. Nel concreto, ciò significa abbandonare il modello economico lineare e ragionare in ottica circolare, ricavando valore dai materiali il più a lungo possibile; significa adottare criteri ambientali, sociali e di governance (Esg) negli investimenti finanziari; significa abbattere l’impatto ambientale di industrie, edifici, mobilità e infrastrutture, attraverso l’efficienza energetica e l’uso di energie rinnovabili; significa lavorare per una società più equa, tutelando i diritti di tutti.

Le due anime di Wise Society

Sono tutti argomenti di cui si occupa quotidianamente Wise Society, nelle due vesti – distinte ma coerenti – che lo contraddistinguono. Da un lato c’è l’hub editoriale, articolato su sei sezioni tematiche: ambiente&scienza, piaceri&società, alimentazione, economia&impresa, architettura&design, salute&benessere. Argomenti che vengono trattati, attraverso una linea editoriale netta, laica e distintiva, dando voce a medici, ricercatori, scienziati, imprenditori, filosofi, urbanisti, creativi, artisti.

In parallelo, un team di professionisti con background trasversali studia e realizza progetti di marketing e comunicazione dedicati alle aziende. Progetti che inevitabilmente vanno cuciti su misura, perché un processo di cambiamento autentico si impernia sulla storia e sulla identità di ogni singola azienda. Con questo spirito, l’hub di marketing e comunicazione di Wise Society si occupa di eventi, comunicazione interna e formazione, progetti digitali, brand journalism e custom publishing.

Richy Garino

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