Angelina Jolie ha portato la sua maestria da regista e la sua eterea bellezza al 42° Torino Film Festival.
Senza Sangue è il titolo del film ispirato al libro omonimo di Alessandro Baricco, presentato in anteprima mondiale al 42TFF, dopo una prima tecnica al Toronto Film Festival.
L'arrivo al cinema Ideal e il saluto con il direttore Base
“Alessandro scrive con una tale chiarezza, mi sembra quasi che quest'opera sia stata realizzata per il cinema, a disposizione di un regista perché rappresenta un’immagine nitida. Quando l’ho letto mi è sembrato uno studio della nostra umanità, delle nostre relazioni, delle cose che penso siano oggi più che mai importanti”.
“Ho fatto del mio meglio per portarlo sullo schermo, non ho cambiato molto. Sono stata molto umile nel riprodurre qualcosa che era già stato creato. Tutti sul set hanno studiato il libro, ho cercato di entrare nella sua bellissima testa. Nel film non troverete i buoni o i cattivi. C’è tanta complessità in questi personaggi, perché questa è la vita. Il viaggio non era fare un film, ma esserci, come persone. Mi interessava portar l'aspetto di essere umani insieme”.
“Per me è stato incredibile - aggiunge lo scrittore torinese - è stato come conoscere Jessica Rabbit. Mi ha scritto una lettera su Senza Sangue che forse è la più bella che io abbia mai letto. La conservo come una delle più care. Mi ha invitato a Los Angeles. Un viaggio dell’anima per uno come me che arrivava da Torino. Ha reso tutto molto facile, ha cucinato un piatto di spaghetti, anche non male - scherza Baricco -. Abbiamo cominciato a parlare di questo libro. Ancora adesso mi commuovo pensando alle prime riprese che ha fatto”.