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Politica | 22 novembre 2024, 13:43

Tajani su mandato arresto Netanyahu: “Condivido linea di Meloni, lunedì decideremo al G7”. Su Ucraina: "Continueremo a difenderla"

Il ministro degli Esteri all’Assemblea Anci di Torino: “Favorevoli a una conferenza di pace. Ma che coinvolga tutti, in primis la Cina. Su Gaza incontreremo nei prossimi giorni Abu Mazen per il progetto Food For Gaza, il progetto che porta cibo nei territorio della guerra"

Tajani su mandato arresto Netanyahu: “Lunedì decideremo al G7”

Tajani su mandato arresto Netanyahu: “Lunedì decideremo al G7”

Il vicepremier, Ministro degli Esteri e segretario di Forza Italia Antonio Tajani presente a Torino per l’Assemblea Nazionale Anci che si chiuderà proprio oggi, venerdì 22 novembre, al Lingotto Fiere

"Linea è quella del presidente del Consiglio che io ho il dovere di attuare, anche perché la condivido. Noi esamineremo le carte, per capire quali sono le motivazioni che hanno portato la Corte ad adottare questa scelta. Noi rispettiamo la Corte e la sosteniamo. Noi siamo convinti che la Corte debba svolgere un ruolo giuridico e non politico. Le decisioni le prenderemo insieme ai nostri alleati. Ne parleremo lunedì ad Anagni-Fiuggi per il G7 Esteri e ne parlerò con i colleghi degli altri Stati”, è il commento del Ministro degli Esteri sul mandato di arresto di Netanyahu emesso dalla Corte Penale Internazionale. 

“L’Europa deve continuare ad essere protagonista, così l'Italia - è quanto sostiene Tajani sulle recrudescenze sul fronte di guerra in Ucraina e le ultime dichiarazioni di Putin - Per trovare una soluzione che porti a una pace giusta. Una pace che garantisca la sopravvivenza e la sicurezza dell’Ucraina. Io penso che gli Stati Uniti lavoreranno con l’Europa per trovare una soluzione che porti alla fine della guerra. Ne dovremo parlare ancora insieme. L’Italia è stata protagonista del vertice di Varsavia due giorni fa con i cinque paesi più importanti dell’Ue e il Regno Unito. Continueremo a difendere l’Ucraina finché ci sarà la guerra. Poi lavoreremo per la ricostruzione: l’Italia ospiterà la prossima conferenza internazionale proprio su questo tema. Noi faremo la nostra parte da costruttori di pace”.

Favorevoli a una conferenza di pace - ha poi aggiunto Tajani - ma devono partecipare anche Cina, India e Brasile. La Cina in particolare ha il ruolo di poter portare la Russia a più miti consigli. Tutte le iniziative di pace noi le perseguiamo, purché siano giuste. Lavoriamo per la pace in Ucraina, così come in Libano e nella striscia di Gaza. Su quest’ultimo sta andando molto bene il progetto Food For Gaza con il convoglio di 15 tir  partito da Genova nei giorni scorsi e ora Ravenna. Lo facciamo con il sostegno del governo israeliano e con l’autorità nazionale palestinese. Ne parleremo con Abu Mazen nei prossimi giorni quando verrà in Italia".

Daniele Caponnetto

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