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Eventi | 22 novembre 2024, 14:44

L’Atlante delle Opere fortificate del Pinerolese e dintorni muove un nuovo passo digitale

Domani a Villar Pellice Vivere le Alpi e La Valaddo presenteranno il sito internet con foto, localizzazione gps e informazioni sulle fortificazioni

Il Castelvecchio di Bricherasio (foto di Vivere le Alpi)

Il Castelvecchio di Bricherasio (foto di Vivere le Alpi)

Undici anni di promozione e valorizzazione delle opere fortificate delle valli pinerolesi, con la creazione di volumi e pannelli informativi. Ma anche un nuovo sito internet per scoprire pure le fortificazioni meno conosciute, che verrà presentato domani a Villar Pellice.

“È dal 2014 che Vivere le Alpi e La Valaddo stanno lavorando all’Atlante delle Opere Fortificate. L’iniziativa è stata via via finanziata con i fondi a tutela delle minoranze storiche e linguistiche erogati dalle Unioni Montane ed è nata con l’idea di far conoscere tutte le opere fortificate che ci sono nelle nostre vallate, di cui pochi sono a conoscenza – racconta Luca Grande, presidente Vivere le Alpi –. Da lì è nata l’attività di predisposizione di volumi, gratuiti e disponibili online, sia in italiano che in francese, dedicati alla Val Pellice, alla Val Chisone, alla Val Germanasca. Via via si sono espansi fino all’Alta Val Susa, alla Val Varaita e ai dipartimenti della Province-Alpes-Côte d’Azur”.

Alcuni di questi volumi sono già pubblicati, altri non ancora, in quanto il nuovo sito è da poco stato trasposto nella versione definitiva ed è ancora in fase di caricamento. È presente anche una mappa georeferenziata, con la localizzazione Gps, dove vengono indicate l’epoca di costruzione e distruzione e le caratteristiche dell’opera fortificata e che rimanda alla scheda e alle foto.

“Il portale in realtà va a prendere i contenuti del vecchio blog dell’associazione, che è sempre stato utilizzato come appoggio. A un certo punto i contenuti sono diventati talmente ampi e obiettivamente meritevoli di una dignità migliore che serviva uno nuovo spazio” motiva Grande

Il progetto è andato però oltre la creazione dei volumi, pensando a un pubblico più ampio e ad attività più dinamiche. Mescolando la parte di promozione sulla faunistica preparata negli anni, con la parte di fortificazioni, nel 2018 è nato, ad esempio, un volumetto per i più piccoli, dove la marmotta Carlotta, presente nel logo di Vivere le Alpi, porta il lettore alla scoperta delle valli pinerolesi attraverso il fil rouge delle fortificazioni. Ma sono stati proposti anche dei concorsi fotografici: “Abbiamo dato la possibilità al pubblico di partecipare scattando foto che riguardassero delle opere fortificate. Così sono stati creati degli itinerari veri e propri fotografici”.

Ci si è occupati inoltre della produzione di pannelli informativi, installati già in alcuni Comuni, tra cui Bobbio Pellice, Villar Pellice, Bricherasio, Perrero e Prali. “Ultimamente il Rifugio Willy Jervis ci ha contattati per chiederci se era possibile avere qualche pannello informativo, perché lì molto spesso degli escursionisti chiedono informazioni. Li abbiamo preparati e li consegneremo sabato, assieme a uno sulla Comba dei Carbonieri, che verrà donato al Comune di Villar Pellice”, spiega Grande.

Questo durante il pomeriggio di presentazione del progetto ‘Atlante delle Opere Fortificate’ organizzato per domani, sabato 23 novembre, all’Ecomuseo Feltrificio Crumière, in Piazza Jervis 1 a Villar Pellice, a partire dalle 17. Ingresso libero.

Sabina Comba

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