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Attualità | 21 novembre 2024, 13:50

Largo Montebello, vandalizzata di nuovo la lapide partigiana. Anpi e Circoscrizione 7: "Non si cancella il ricordo dei caduti"

Il presidio antifascista ha radunato cittadini e associazioni uniti nella condanna del gesto

Anpi e Circoscrizione 7: "Non si cancella il ricordo dei caduti"

Anpi e Circoscrizione 7: "Non si cancella il ricordo dei caduti"

Un presidio a tutela della storia, del ricordo e per dire no a chi pensa di cancellarla. Per quarta volta in cinque anni, nella notte del 20 novembre, alcuni ignoti hanno appiccato il fuoco e vandalizzato la lapide partigiana di largo Montebello, che ricorda il sacrificio dei Partigiani.

Presidio di Circoscrizione 7, Anpi e residenti

Per condannare questo gesto intimidatorio la Circoscrizione 7, insieme all'Anpi di Torino, ha organizzato un presidio proprio di fronte alla lapide. L'iniziativa ha visto la partecipazione di numerosi residenti, istituzioni e rappresentanti delle associazioni partigiane provenienti da tutte le circoscrizioni della città. Le attività di recupero e pulizia del memoriale sono già iniziate: ieri alcuni volontari, in collaborazione con Amiat, hanno ripulito gran parte della targa, sebbene alcuni dei nomi riportati sulla lapide siano rimasti ancora danneggiati.

Deri: "Vigliaccheria ingiustificabile"

"L'ennesimo atto di vigliaccheria contro i partigiani, questa lapide tra l'altro fu voluta dal PCI, dal PSI e dalla DC per ricordare i caduti morti per ridare la libertà al nostro Paese – ha dichiarato il presidente della Circoscrizione 7 Luca Deri Un ringraziamento particolare va a chi ieri ha partecipato alla pulizia della targa, vogliamo ribadire di essere sempre vicini ai partigiani, alle centinaia di uomini e donne morte che hanno ridato luce dopo gli anni di buio del fascismo".

"Non è la prima volta che capitano questi attacchi, una cosa davvero incredibile soprattutto in questi tempi – ha commentato il vicesindaco Metropolitano Jacopo Suppo Colpire questa lapide vuol dire colpire i valori di libertà e uguaglianza, vuol dire non garantire i diritti. Noi invece pensiamo che le comunità in cui viviamo debbano essere spazi di inclusione, seguendo i valori che questi partigiani ci hanno trasmesso". 

Conticelli (Pd): "La storia non si cancella"

"Questa lapide rappresenta valori e beni comuni. Chi conosce questa targa sa che a volerla furono tutti i partiti, in un tempo in cui i partiti non erano parolacce ma difensori della memoria dei partigiani – ha ribadito la consigliera regionale del PD Nadia Conticelli La storia non si cancella e oggi lo dimostriamo, i valori della nostra costituzione devono essere un bene comune per tutti". 

"Questa lapide è stata voluta dal comune così come di questa iniziativa, continueremo a difendere e ad occuparci di questa lapide – ha spiegato il presidente di ANPI Piemonte Nino Boeti Vogliamo che questi memoriali continuino a essere visibili per tutti, questi sfregi sono continui perché i fascisti di oggi si sentono tutelati dal governo che abbiamo".

Le note di "Bella ciao"

Per rendere omaggio alla memoria di Quinto Bevilacqua, Angelino Caligaris, Vinicio Culeddu, Carlo Chiesa e degli altri partigiani di Vanchiglia commemorati sulla lapide vandalizzata, i presenti hanno infine intonato la canzone partigiana "Bella Ciao". Un momento toccante, reso ancora più significativo dalla presenza di alcune bandiere dei gruppi di resistenza antifascista.

Marco D’Agostino

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