"Si riparte da Torino sicuramente i primi due anni". Il ministro dello Sport Andrea Abodi assicura che il futuro delle Atp Finals sarà nel capoluogo piemontese, almeno nel 2026 e 2027. Quello che sinora era stata solo un'ipotesi, oggi diventa praticamente una certezza nelle parole dell'esponente del governo Meloni, presente questa mattina all'Assemblea Anci del Lingotto.
A Torino (almeno) nel 2026 e 2027
Dopo la vittoria di Jannik Sinner domenica, il presidente delle Atp Andrea Gaudenzi aveva annunciato che il torneo con gli otto migliori tennisti del mondo si svolgerà in Italia anche nel quinquennio 2026-2030. Ora la certezza: Torino ospiterà i primi due anni dell'evento.
"Si riparte da Torino - ha detto Abodi, a margine di un incontro - come è giusto che sia: si andrà avanti con Torino come giusto che sia. Cinque anni sono lunghi e si vedrà se ci saranno le condizioni, senza mancare di rispetto a chi in Piemonte e a Torino ha ospitato fino ad oggi, con numeri che sono sotto gli occhi di tutti. Ma soprattutto con una capacità di accoglienza che merita rispetto e riconoscenza".
Abodi: "Avanti senza preoccupazioni"
"Si va avanti - ha aggiunto il ministro dello Sport - senza preoccupazioni: pensiamo intanto al presente. Sicuramente i primi 2 anni, quanto meno i primi 2 anni saranno a Torino. C’è grande collaborazione con la Regione Piemonte e il Comune di Torino, ci sono tutti i presupposti per continuare e poi qualcuno altro deciderà se è come ci dovrà essere una eventuale staffetta”.
"Atp restino a Torino altri 5 anni"
Soddisfatto il sindaco Stefano Lo Russo, che però rilancia sulla permanenza di cinque anni delle Atp Finals a Torino. "Io credo che la partita - ha commentato - si giochi su un tante componenti: certamente ci sono quelle economiche, ma non sono solamente quelle che quelle che permetteranno di mantenerle a Torino per 5 anni. Questo è l'obiettivo che ci siamo dati con la Regione".
Per il primo cittadino le parole di Abodi sono un "segnale positivo. Lo cogliamo, come una disponibilità del Governo a dare una mano alla nostra città, per fare in modo che è appunto la scelta italiana sia interamente su Torino".
Nell'ultimo giorno del torneo il presidente della Federtennis Angelo Binaghi aveva incalzato il sindaco perché il Fan Village diventi una struttura permanente, permettendo così di risparmiare 4 milioni di euro all'anno e lasciando una legacy perché Torino si possa candidare ad ospitare un torneo Atp 500.
Nei prossimi mesi il Comune riprenderà un confronto per la Federtennis "per capire quali sono le condizioni per strutturare in maniera efficace la dotazione di questa nostra città, per rendere questo evento ancora più forte nei prossimi anni. Nelle prossime settimane ci incontreremo e avvieremo le riflessioni relative alle questioni emerse: mettiamo la discussione sul tavolo".
Soddisfatto dell'apertura del ministro Abodi anche il governatore Alberto Cirio, che lo definisce "un ulteriore passo verso quello che per noi resta l’obiettivo finale, ovvero tenere la competizione in città fino al 2030". "E’ ovvio che in questi anni - prosegue il presidente - il successo della manifestazione, l’effetto Sinner e anche la passione dei tifosi che sono arrivati a Torino e che hanno trovato qui un’accoglienza e un’organizzazione straordinaria, hanno contribuito ad aumentare l’interesse verso la manifestazione, e non mi stupisce quindi che ci siano altre città in Italia che vogliono provarci, ma proprio perché di Torino sono tutti soddisfatti, io sono convinto che questo territorio abbia tutte le carte in regola per tenere le Atp Finals fino al 2030".
Lo stanziamento
Dal punto la Giunta di Torino ha dato il via libera al Bilancio previsionale triennale, che prevede un aumento di stanziamento per il torneo tennistico.
Era stata proprio la Federazione italiana tennis e padel a chiedere un incremento di fondi in vista della possibilità di tenere le Atp Finals sotto la Mole anche per il quinquennio 2026-2030. Si tratta di un aumento di circa il 30%, da 1,5 milioni, cifra stanziata ancora per il 2025, a 2,3 milioni.