La cripto più famosa al mondo ha sfondato anche il muro dei 98.000 dollari oggi.
Manca ormai solo un 2% circa per raggiungere i $100.000, una distanza che potrebbe essere colmata rapidamente, forse già in giornata, considerando la volatilità tipica del mercato delle criptovalute. Da domenica, il prezzo di Bitcoin è già aumentato di quasi il 9%.
Uno dei principali motori di questo rialzo è stato il lancio delle opzioni sul più grande ETF al mondo. Questi fondi negoziati in borsa, che investono direttamente in Bitcoin, hanno attirato grande attenzione.
A questo si aggiungono gli acquisti massicci di Bitcoin da parte di MicroStrategy, il colosso tecnologico statunitense guidato da Michael Saylor, che sta trasformando la sua azienda in una vera e propria “Bitcoin company”.
L’elezione di Donald Trump come presidente degli Stati Uniti all’inizio di novembre ha contribuito ulteriormente al rally, con Bitcoin che ha guadagnato oltre il 40% in poche settimane. Gli investitori sperano che Trump allenti le regolamentazioni sul settore delle criptovalute.
Il team di Trump starebbe persino considerando la creazione di un ruolo dedicato alla politica sui beni digitali all’interno della Casa Bianca, una figura che sarebbe la prima nel suo genere negli USA.
Secondo l’analista Timo Emden di Emden Research, Trump avrebbe già dimostrato grande interesse per il settore, come testimoniano le voci sulle trattative della sua Trump Media & Technology Group per l’acquisto dell’exchange di Bakkt.
Secondo Emden, l’avanzata di Trump rafforza la fiducia degli investitori, che vedono in Bitcoin e varie criptovalute un tema centrale nella nuova agenda presidenziale. Molti piccoli investitori stanno entrando sul mercato, alimentando ulteriormente il rally rialzista.
D’altronde il raggiungimento della soglia psicologica dei $100.000 potrebbe rappresentare un punto di svolta:
- Da un lato, superare questa barriera potrebbe confermare il trend positivo e attirare nuovi investitori.
- Dall’altro, prezzi così elevati potrebbero spingere molti a vendere per realizzare guadagni, con un possibile aumento della pressione al ribasso.
Emden avverte che, se alla fine gli Stati Uniti non dovessero adottare politiche più flessibili del previsto, il rally di Bitcoin potrebbe subire una brusca frenata.
Pepe Unchained, il Bitcoin delle criptovalute
L’alternativa economica a Bitcoin su cui stanno puntando trader e balene si chiama Pepe Unchained.
Pepe Unchained ha raccolto oltre 40 milioni di dollari durante la sua prevendita, grazie anche al sostegno di importanti investitori, le cosiddette "whale". Queste grandi figure hanno dimostrato fiducia nel progetto, investendo ingenti somme e influenzando positivamente la raccolta fondi.
Il successo di Pepe Unchained è attribuibile a diversi fattori:
- Innovazione tecnologica: La blockchain layer-2 Pepe Chain e strumenti come il Pepe Pump’s Pad offrono un ecosistema completo e competitivo.
- Community solida: Un programma di incentivi per gli sviluppatori e una tokenomics ben strutturata favoriscono la crescita e la partecipazione della community.
- Trasparenza: Il monitoraggio delle transazioni tramite Etherscan garantisce visibilità e sicurezza.
- Potenziale di crescita: Le prospettive a lungo termine del progetto, unite alle opportunità speculative a breve termine, attraggono investitori.
In conclusione, Pepe Unchained si presenta come un progetto solido e promettente, con un ecosistema innovativo e una community in rapida crescita. Il sostegno delle whale e la trasparenza delle operazioni rendono questo progetto uno dei più interessanti nel panorama delle criptovalute.