Sanità - 21 novembre 2024, 09:13

Sanità, FP Cgil e Nursind: "Da Ciriè a Ivrea, un cantiere di lavori mai finiti o iniziati"

I sindacati lanciano l'allarme: "Se dovesse arrivare un'altra pandemia, l'Aslto4 si farebbe trovare pronta?"

"Con il provvedimento Arcuri era stato previsto l'incremento dei letti di terapia intensiva esubintensiva, su tutto il territorio nazionale e quindi anche in ASL TO4. Ma a distanza di anni, come siamo messi con i lavori Arcuri?" 

A sollevare la questione dei lavori in ritardo sono i sindacati FP Cgil e Nursind. 

"Se malauguratamente dovesse arrivare una nuova pandemia, l' ASL TO4 si farebbe trovare pronta o saremmo costretti a chiudere nuovamente le sale operatorie, bloccare l'attività chirurgica, riconvertire i reparti e non essere in grado di separare i percorsi?". 

"Purtroppo - segnalano - ad oggi la situazione in Aslto4 è praticamente quasi identica al 2020. A Ciriè i lavori dei 2 posti letto di terapia intensiva previsti sono in alto mare e non sono terminati nemmeno quelli di terapia subintensiva presso la Medicina. A Chivasso i lavori degli ulteriori 10 posti letto di terapia intensiva vanno a rilento e sono stati inaugurati solo i 3 posti letto di subintensiva in Medicina che per dovere di cronaca, erano presenti anche prima del COVID, ma non erano mai stati formalizzati. A Ivrea durante la campagna elettorale, è stata inaugurata la nuova Rianimazione, ma ad oggi i posti letto di terapia subintensiva non sono mai stati aperti. I lavori del pronto soccorso ( ex area ambulatoriale) invece, sono in gravissimo ritardo, con numerosi disagi logistici in particolare per l'Oncologia, ma non solo. Sempre su Ivrea inoltre, se pur non rientranti fra quelli Arcuri, ricordiamo i lavori della Dialisi che cade letteralmente a pezzi e che non hanno mai visto luce. E sul fronte personale invece? Il fabbisogno Aziendale per rispondere all'apertura dei posti letto Arcuri aveva previsto15 anestesisti, 50 infermieri e 19 OSS, ma attualmente quelle risorse non sono mai arrivate. In tutti questi anni abbiamo cercato di sensibilizzare il Direttore Generale Scarpetta su un argomento così importante e delicato, ma ad oggi l'unica risposta che abbiamo ricevuto è stata quella di uno scarico di responsabilità sul ritardo dei lavori a terzi, così come per tutte le altre criticità presenti in ASL TO 4. A questo punto non ci resta che sperare che non arrivi una nuova pandemia".

redazione