Politica - 21 novembre 2024, 14:14

Unioni montane, dalla Regione 2,4 milioni di euro

Questa cifra è destinata al Programma annuale di attuazione per la montagna 2024

Circa 2,4 milioni da ripartirsi tra le 51 Unioni montane piemontesi: questa la cifra destinata al Programma annuale di attuazione per la montagna 2024, sul quale la terza Commissione, presieduta da Claudio Sacchetto, ha espresso a maggioranza parere preventivo favorevole.

Il documento, che contempla le emergenze idrogeologiche alla luce dei cambiamenti climatici - come ha spiegato l’assessore allo Sviluppo e promozione della montagna Marco Gallo - individua le linee d’azione a cui devono fare riferimento le Unioni montane per presentare i loro progetti, che verranno finanziati proprio grazie allo specifico Fondo regionale. La legge 14 del 2019 dispone che il Programma abbia come obiettivi quelli di mantenere e incrementare i punti di forza del territorio montano; di promuovere, valorizzare e qualificare le risorse presenti; di sviluppare le tipicità e la gamma di offerte; di garantire i livelli essenziali di servizi pubblici.

 Il primo filone di interventi che verrà finanziato è quello relativo alla manutenzione ordinaria e straordinaria del territorio, come i sentieri, le piste agrosilvopastorali, i fabbricati di alpeggio, le strade comunali. Potranno inoltre rientrare nella concessione dei fondi le azioni di sistemazione idrogeologica e quelle volte alla previsione, prevenzione e lotta agli incendi boschivi.

Il secondo, invece, riguarda il mantenimento dei servizi essenziali per contrastare lo spopolamento, in primo luogo quelli scolastici, nell’ottica anche del miglioramento dell’offerta formativa e dei trasporti.

Infine, il terzo è volto a premiare i progetti di turismo sostenibile in ambiente montano, quello sportivo, lo sviluppo di servizi digitali, la nascita di green communities, cooperative di comunità e comunità energetiche.

Per delucidazioni sono intervenuti, nell’ordine: Alberto Unia (M5s), Mauro Fava (Fi), Monica Canalis (Pd), Andrea Cerutti (Lega), Giulia Marro (Avs), Pasquale Coluccio (M5s) e Vittoria Nallo (Sue).

Su proposta di Fava i gruppi di maggioranza e di opposizione hanno poi chiesto, con l’aggiunta emendativa, di considerare anche il sostegno agli esercizi di vicinato.

comunicato stampa