Dalla pop music alle serie tv, dai cosmetici ai trend di moda, la Corea del Sud nell’ultimo decennio ha lanciato tendenze a livello internazionale, facendo parlare l’Occidente di una vera e propria Korean wave. Il fenomeno ha contagiato largamente anche la musica classica, dove i musicisti orientali – e coreani in particolare – continuano a imporsi nei maggiori concorsi e sui palcoscenici internazionali.
La loro pacifica “invasione” è sostenuta da doti personali, impegno instancabile e solidi studi nella “vecchia” Europa, come accade per il Quartetto Esmé, fondato nel 2016 da quattro giovani musiciste coreane che hanno studiato a Colonia, Lubecca e Hannover.
Il concerto di Torino, che si terrà al Conservatorio Verdi mercoledì 20 novembre alle 20.30, sarà la loro unica data italiana per la stagione 2024-2025 e l’Unione Musicale è felice di essersela accaparrata visto il successo del concerto del 2022, in cui il Quartetto Esmé aveva entusiasmato il pubblico torinese con l’espressività e l'eccellente senso di equilibrio che rendono irresistibili le loro esecuzioni.
Ammirato per l’energia e la raffinatezza delle loro interpretazioni, il Quartetto Esmé cattura l’ascoltatore per l’altissima qualità individuale unita a una profonda sintonia d’insieme, che produce esecuzioni sempre convincenti, sia che si tratti del repertorio classico, romantico sia di pagine contemporanee.
Per info: www.unionemusicale.it