Torino potrebbe entrare stabilmente nel calendario tennistico mondiale con un torneo Atp 500 o un Master 1.000. Ma per farlo serve una struttura permanente dotata di tribune per accogliere 5 mila spettatori, ma soprattutto due/tre campi campi adatti per 32/64 giocatori. E gli spazi per ospitare questo mini-palazzetto esistono già, sono quelli del Fan Village.
Binaghi: "Stiamo "buttando" 4 milioni"
Ne è convinto anche il presidente della Federtennis Angelo Binaghi che, a margine della conferenza stampa, lancia un messaggio al sindaco di Torino. "Un paio di mesi fa - ha spiegato - ho detto a Lo Russo: io faccio l'ingegnere, quindi conosco tutte le problematiche - amministrative, urbanistiche ed autorizzative - che ci sono in Italia per quanto riguarda le opere pubbliche".
"Non posso però evitare di dirti - ha aggiunto Binaghi - che stiamo "buttando" 4 milioni dalla finestra all'anno per realizzare il Fan Village, perché tanto costa quella struttura temporanea. Capitalizzando questa spesa per alcune stagioni troveremo probabilmente la cifra per realizzare un investimento su una struttura importante".
Riconvertire il Fan Village in un impianto permanente avrebbe due vantaggi: in primis rapprensenterebbe un'eredità per Torino dopo le Atp Finals. In seconda battuta aiuterebbe anche l'Inalpi Arena, perché ogni volta che si sono svolte manifestazioni di livello come Eurovision ed il torneo tennistico, si è sempre dovuto costruire un impianto esterno.
Torneo Atp 500
E sul lungo periodo avere un mini-palazzetto, capace appunto di accogliere 5mila spettatori e con due/tre campi, permetterebbe al capoluogo di candidarsi ad ospitare un torneo Atp 500. Per chiarire il più importante dopo i Quattro Slam ed i Master 1.000. Lo sa bene l'Atp-Parigi Bercy che, dopo aver svolto quest'anno l'ultima edizione nella Accor Arena, dal 2025 si trasferirà qualche chilometro più in là nella Paris La Defense Arena a Nanterre.
Per Binaghi avere una struttura permanente sarebbe importante in una prospettiva di "lungo termine". Questo impianto "creerebbe i presupposti per non avere rivali il giorno in cui la nostra federazione dovesse riuscire a raggiungere l'obiettivo che abbiamo oramai da dieci anni, cioè di avere la proprietà e riuscire a comprare un grande torneo internazionale come un 500 ed un mille, che abbia come destinazione il nord Italia".
"Oggi - ha aggiunto il presidente della Federtennis - non c'è una struttura nel nord Italia in grado di ospitare un torneo del genere. Averla per altri motivi e come legacy delle Finals, in prospettiva può rappresentare per Torino lo stesso tipo di vantaggio che l'Inalpi Arena ha rappresentato quando abbiamo preso le Atp. Era l'unico impianto in Italia in grado di ospitare un torneo del genere. Io sto parlando di tornei con 32-64 giocatori per i quali l'Inalpi è inutilizzabile" ha concluso Binaghi.