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Attualità | 17 novembre 2024, 19:39

Atp, Torino e il tennis mondiale ai piedi di Sinner: battuto Fritz, è lui il 'maestro' del 2024 [VIDEO e FOTO]

Vittoria per 6-4 6-4, lo stesso punteggio della sfida del girone. E l'Inalpi Arena è pazza per il numero 1 del mondo

Atp Finals, Torino incorona Sinner 'maestro' del 2024: battuto Fritz

Atp Finals, Torino incorona Sinner 'maestro' del 2024: battuto Fritz

Jannik Sinner chiude un 2024 da record mettendo la ciliegina sulla torta: è lui il 'maestro del 2024, sua questa edizione delle Atp Finals. Il numero 1 del mondo ha cancellato la sconfitta di dodici mesi fa nella finale contro Djokovic, liquidando il californiano Taylor Fritz 6-4 6-4 con lo stesso punteggio con cui si era imposto nel girone di qualificazione.

Più forte di tutto (anche della scaramanzia)

Stavolta non si è ripetuta la regola che il giocatore sconfitto nella fase a gruppi poi nell'atto conclusivo si prende la rivincita. Troppo forte questo Sinner, che ha chiuso il torneo senza aver perso un solo set, crescendo di partita in partita, dando una dimostrazione di forza e superiorità come in passato sapevano fare solo i mostri sacri di questo sport, da McEnroe a Sampras, da Federer a Djokovic

Fritz è stato avversario degnissimo, ha giocato diversi colpi vincenti, ma non appena la battuta non lo ha aiutato a dovere e non è riuscito a mettere la prima, come uno squalo Sinner lo ha azzannato: e dopo ogni break si è capito subito che il numero 1 del mondo non si sarebbe fatto riprendere. Alla fine l'Inalpi Arena lo ha celebrato e osannato come un divo del rock, come un fuoriclasse del calcio: in questo momento è lui il volto migliore dello sport italiano.

Tifo da stadio, parrucche rosse, vip e premi Oscar

L'Inalpi Arena è ancora più calda e colorata del solito per questa finale. L'inno italiano viene cantato da Virginia Bocelli, figlia del grande Andrea, con le sue note accompagnate da tribune illuminate con il tricolore.

La folla ha scandito il nome di Sinner all'ingresso nell'arena, accompagnandolo con un lunghissimo applauso. Tra il pubblico un sacco di cartelli con scritto "Forza Sinner", cappelli e magliette arancioni e qualcuno ha portato anche delle carote vere. In tribuna, come di consueto, una sfilata di vip e personaggi noti: John Elkann, un grande campione del passato come Boris Becker, il regista premio Oscar Paolo Sorrentino, tanto per citarne solo alcuni.

Tra i primi a congratularsi Chiara Appendino, che nel 2018 quando era sindaca portò le Atp Finals a Torino: "Oggi l'emozione è tanta, la soddisfazione immensa. Perchè grazie a Jannik e grazie a tutti coloro che ci hanno lavorato abbiamo reso reale ciò che era semplicemente impossibile".

Fritz tiene, poi decidono due break

Rispetto alla partita del girone, stavolta Fritz vince il sorteggio e sceglie di servire per provare ad andare subito in vantaggio per mettere un pò di pressione a Sinner. Il californiano vince a 30 il primo turno di battuta, ma il nostro campione gli replica tenendo a zero il servizio, inaugurando il tutto con un imprendibile ace. Sul 2-2 Fritz è bravo a risalire da 0-30, ma nel successivo turno di battuta Sinner si conquista le prime due palle break dell'incontro e alla quarta - al termine di un game maratona - porta a casa il 4-3 con una palla corta che quasi fa venire giù l'Inalpi Arena dall'entusiasmo. 

Sul 5-4 Fritz ha un'occasione per fare il contro break e allungare il set ma Sinner si aggrappa al servizio e con il decimo ace chiude 6-4 il primo set in 41 minuti, con il pubblico che urla "let's go Jannik let's go Jannik". Nel secondo entrambi i giocatori mantengono facilmente la battuta fino al 2-2, quando un paio di risposte delle sue portano Sinner alla palla break: alla seconda opportunità il numero 1 del mondo strappa il servizio al rivale e scappa via fino al 6-4 finale suggellato (dopo un'altra palla corta da applausi) da un errore di Fritz che scatena un entusiasmo da stadio all'Inalpi Arena, mentre Jannik corre ad abbracciare i genitori e il suo staff.

"Non c'è posto migliore che chiudere la stagione qui", ha detto poi durante la premiazione. "La notizia che saremo qua in Italia altri cinque anni mi fa essere contento e molto onorato. Finisce qua stagione è un'emozione grandissima, anche se dall'anno scorso a quest'anno l'emozione è diversa". Alla sconfitta con Djokovic dl 2023 più nessuno ora pensa.

Il doppio si tinge di tedesco con Krawietz e Puetz

Da segnalare, nel torneo di doppio, il successo dei tedeschi Krawietz e Puetz, capaci di imporsi 7-6 7-6, al termine di due tie-break combattutissimi, sulla coppia composta da Arevalo e Pavic. Si tratta dei due tandem che nel girone avevano battuto ed eliminato i nostri Bolelli e Vavassori.

I complimenti di Cirio e Lo Russo

Oggi - commenta il presidente della Regione, Alberto Cirio - festeggiamo Jannik Sinner che ci regala emozioni incredibili e una vittoria meravigliosa e porta l’Italia sul podio del mondo, e la certezza che le ATP resteranno in Italia fino al 2030". Un risultato che il governatore rivendica con decisione e che lo spinge a rilanciare per altri cinque anni di torneo: "lo merita Torino, lo merita il Piemonte e lo meritano le migliaia di appassionati che hanno contribuito in questi anni a far crescere la manifestazione e renderla unica, come confermato dal pubblico e dagli atleti”. 

"Oggi si disputavano due partite importanti: quella che ha visto il nostro Jannik Sinner trionfare sull’americano Taylor Fritz e quella, fuori dal campo, sul futuro delle Nitto ATP Finals - aggiunge il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo -. Un futuro che le vedrà restare in Italia e questo ci rende naturalmente molto contenti. Come abbiamo avuto modo di ribadire questo pomeriggio in conferenza stampa, come istituzioni, insieme alla Regione Piemonte, faremo di tutto perché questi cinque anni siano a Torino. Intanto festeggiamo Jannik Sinner, che questa settimana è stato straordinario testimonial dello sport italiano e di Torino nel mondo. Domani proporrò al Consiglio Comunale di conferirgli la cittadinanza onoraria di Torino, in onore del legame importante che ha stretto con la nostra città".

Cinzia Gatti e Massimo De Marzi

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