Eventi - 17 novembre 2024, 15:04

Futuro Atp ancora a Torino? l'annuncio questa sera durante la finale. Ma si va verso la staffetta 2+3 con Milano

L'ufficialità soltanto dopo la finale tra Sinner e Fritz. Cirio: "Oggi tifiamo per due risultati importanti". Il presidente federale Binaghi: "Riconoscenti alla città: nello sport è sentimento importante". Lo Russo: "Fatto tutto il possibile"

Il futuro delle Atp Finals è atteso questa sera durante la finale tra Jannik Sinner e Taylor Fritz. Dopo giorni di speranze e ipotesi, bisognerà attendere ancora qualche ora per sapere dove si svolgerà il torneo nel quinquennio 2026-2030.

Un rinvio che fa propendere sempre più per la "staffetta": due anni a Torino come risarcimento per le prime edizioni segnate dalle restrizioni del Covid e poi tre anni a Milano. 

Il ricordo di Lea Pericoli 

Ad aprire la conferenza stampa è stato il presidente della Federtennis, Angelo Binaghi, che ha voluto ricordare la tennista recentemente scomparsa Lea Pericoli. "È stata - ha detto - una grande donna: con la sua intelligenza e classe ha fatto innamorare di questo sport migliaia di persone". Il numero 1 della FITP è poi passato ad analizzare i dati delle Nitto Atp Finals 2024.

Oltre 210mila spettatori 

"È stata - ha aggiunto Binaghi - una storica edizione. Cresce la passione e la soddisfazione, anche e soprattutto del nostro pubblico". Nei giorni del torneo è spesso stata sold out l'Inalpi Area, come testimoniano i numeri: in totale gli spettatori sono stati 210.275 mila, con un aumento del 77% rispetto al primo anno segnato dalle restrizioni del Covid. 

Impatto economico di mezzo miliardo

E quest'anno a vincere è stato l'effetto Sinner: la maggioranza del pubblico era italiano, mentre le presenze degli stranieri sono crollati al 19%. L'impatto economico complessivo ha superato di poco il mezzo miliardo: i posti di lavoro creati sono stati 3.431, per un reddito complessivo di cento milioni di euro.

84 milioni di tasse

Il Pil delle Atp Finals 2024 è stato di 243 milioni di euro, mentre a livello previdenziale e di tasse il ritorno è stato di 84 milioni di euro. "Oggi - ha poi detto Binaghi - è un giorno fondamentale per la storia della nostra Federazione, sia in campo che fuori: li affrontiamo in entrambi i casi certi di aver fatto del meglio e di aver preparato la proposta migliore che il nostro paese può preparare". 

"Meloni ci ha dato la spinta per il rinnovo" 

"Nessuno - ha proseguito il presidente della Federtennis - è indispensabile, a cominciare da noi. Solo uno è indispensabile: la premier Giorgia Meloni, che ringrazio pubblicamente. Ci ha dato la spinta e il sostegno economico senza il quale non avremmo potuto partecipare alla gara per il rinnovo". 

"La presidente Meloni - ha aggiunto il ministro allo Sport, Andrea Abodi - ha deciso di continuare, ha avuto fiducia". E sul rinnovo dell'evento, Abodi ha aggiunto: "dovesse andare bene, come tutti ci auguriamo, questa impresa può produrre utile: le risorse pubbliche devono avere una finalizzazione". 

"Le Atp Finals - ha detto il governatore Alberto Cirio - sono un evento fondamentale perché si inseriscono in un carnet di eventi che hanno promosso questa Città e Regione. Oggi attendiamo due verdetti: per Sinner siamo tifosi, mentre per il rinnovo Atp siamo attori. Il fatto che i grandi eventi arrivino a Torino non è casuale".

Lo Russo: "Fatto tutto il possibile"

"Come città - ha sottolineato il sindaco Stefano Lo Russo - abbiamo fatto tutto il possibile perché fosse un evento che andasse ben oltre il senso sportivo del tennis". E sulla venue delle Atp Finals per il 2026-2030, il primo cittadino si è rivolto al presidente della FITP: "Qua c'è una certezza. Caro Binaghi prima di portare le Atp da un'altra parte devi vedertela con me, Cirio e la vicepresidente Appendino". 

"Quello che abbiamo trovato - ha replicato il presidente della FITP - a Torino ed in Piemonte non lo abbiamo trovato in nessuna altra parte, in 25 anni. Non so  quale sarà la configurazione finale, ma l'Atp deve essere assolutamente riconoscente a Torino. Mi meraviglierei molto se non si riuscisse a mettere in pratica il principio fondamentale dello sport", che è la riconoscenza.