Moncalieri | 14 novembre 2024, 09:49

A un passo dallo sfratto col figlio disabile, il Comune di Moncalieri si attiva per evitare che la donna lasci casa

Martedì 19 il provvedimento diventerà esecutivo, è corsa contro il tempo. L'assessore Di Crescenzo: "Al lavoro per trovare una soluzione"

Sfrattata con il figlio disabile, il Comune di Moncalieri si attiva

Sfrattata con il figlio disabile, il Comune di Moncalieri si attiva

Il dramma di chi non riesce ad andare avanti, di chi non ha più la possibilità di pagare l'affitto o il mutuo e si ritrova in mezzo ad una strada rischia di fare una nuova vittima. Stavolta a Moncalieri, dove è corsa contro il tempo per evitare che una mamma coi suoi tre figli, di cui uno disabile ed un altro ancora minorenne, debba lasciare la casa in cui vive.

Lo sfratto scatterà martedì 19

Lo sfratto per morosità scatterà martedì 19 novembre, il provvedimento firmato dal giudice adesso è nelle mani dell’ufficiale giudiziario. Ed è molto stretta la strada in cui si trova il Comune di Moncalieri, “tra il cuore e la vicinanza a questa persona ma anche la necessità di veder sempre e comunque rispettare le regole”, ha spiegato l’assessore Silvia Di Crescenzo

Protagonista di questa vicenda una 57enne, madre single residente nella frazione di Testona. Dopo anni e anni passati superando sfide sempre più difficili, stavolta Carla è davvero alle strette, rischiando di ritrovarsi senza un tetto per lei, il figlio di 31 anni invalido al 100%, una ragazza di 22 ancora in cerca di lavoro e una ragazza di 14 anni, ben lontana dalla maggiore età.

La drammatica situazione di Carla

Lei, bidella che lavora 36 ore alla settimana, ha dovuto chiedere di ridurre l'orario per poter stare accanto ai tre figli, ma con meno soldi ecco che via via ha accusato ritardi nel pagamento dell'affitto e adesso la morosità rischia di fargli perdere la casa in cui vive. Pare che la proprietaria dell’appartamento non sia disposta a fare sconti, martedì 19 è dietro l'angolo, per questo diventa decisiva la mediazione del Comune.

Il Comune prova a mediare

“Questa, come le altre situazioni simili, sono prese in carico dai servizi sociali e stiamo lavorando per trovare una soluzione. Nessuno da anni è mai rimasto in mezzo ad una strada”, sottolinea l’assessore Di Crescenzo. Il Comune di Moncalieri le ha offerto una stanza all’interno di un ostello, soluzione che dopo il rifiuto della donna non è più percorribile. 

Ora si stanno cercando altre soluzioni anche solo per guadagnare tempo e allontanare la scadenza della prossima settimana. Ennesimo dramma della disperazione in un momento in cui l’emergenza casa si sta facendo sempre più impellente, con possibili altri casi di sfratto all'orizzonte.

Massimo De Marzi

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Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
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Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
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Allontaniamoci dall'impostazione scolastica e dall'“analisi del testo”, lasciando spazio, invece, all'analisi del SENSO. Senso che sta per ragione e sensazione insieme. Impariamo a cercare la domanda, prima della risposta. E accendiamo il pensiero, tra racconti e storie positive che vado scovando per il mondo. Che dite, ci lanciamo nel viaggio? Al trasporto provvedo io!

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