Attualità | 14 novembre 2024, 17:14

Nato dai ragazzi e scelto dagli anziani: Casa Turina di San Secondo di Pinerolo ha un logo

È stato presentato la scorsa settimana in biblioteca dove è visitabile la mostra con tutti i disegni realizzati dagli studenti delle medie per rappresentare la struttura

Da sinistra la dirigente dell’istituto comprensivo Pinerolo II Patrizia Palagonia, la studentessa Micol Don, il direttore di Casa Turina Marco Lucato, il sindaco Adriana Sadone e l’assessore con delega alla pubblica istruzione e politiche per l’infanzia Ambra Tron

Da sinistra la dirigente dell’istituto comprensivo Pinerolo II Patrizia Palagonia, la studentessa Micol Don, il direttore di Casa Turina Marco Lucato, il sindaco Adriana Sadone e l’assessore con delega alla pubblica istruzione e politiche per l’infanzia Ambra Tron

Dalla scorsa settimana Casa Maggiorino Turina di San Secondo di Pinerolo ha un logo che campeggerà sulla facciata della struttura di piazza Caduti per la Patria e sulla carta intestata. Ad idearlo hanno provveduto i ragazzi della scuola media ‘Rol’, seguiti dal professore di arte Alberto Bonnardel ma per sceglierlo è intervenuto un gruppo di ospiti di Casa Turina. La storica casa di riposo conta attualmente 84 ospiti.

Il logo è stato presentato ufficialmente giovedì 7 novembre nella biblioteca comunale dove è stata allestita una mostra con tutti i disegni realizzati dagli studenti delle medie. “Il logo nasce da un laboratorio di animazione con gli anziani iniziato lo scorso anno scolastico: si sono ritrovati più volte con i giovani studenti in Casa Turina per elaborare assieme le caratteristiche del simbolo che avrebbe dovuto rappresentare la struttura. Volevano che esprimesse il concetto di casa, dell’alleanza tra generazioni e che venisse dato risalto al verde che qui, nel nostro parco, non manca” spiega Fabia Cardillo, responsabile dell’animazione. Successivamente i ragazzi hanno presentato le loro proposte, una cinquantina in tutto, tra cui il gruppo di anziani ha selezionato i dieci che riteneva più rappresentativi. In seguito, una commissione formata da rappresentanti dell’Amministrazione comunale, della casa di riposo, della biblioteca e da un grafico, ha scelto l’idea vincente. Il disegno che ha ispirato il logo elaborato poi graficamente è quello di Micol Don.

“Questa attività inaugura una nuova fase per Casa Turina: vogliamo consolidare i rapporti con il territorio, con la scuola e con il Comune – annuncia Marco Lucato, nuovo direttore della struttura –. Finora infatti le visite erano limitate alla scuola dell’infanzia privata ma ora, dopo aver riallacciato i rapporti, ospiteremo un laboratorio creativo per gli allievi di terza, quarta e quinta elementare”. Saranno gli stessi ospiti di Casa Turina ad assistere i bambini nelle attività: “Molti di loro svolgevano lavori manuali quindi sarà l’occasione per valorizzare le capacità residue e per assistere gli alunni nel processo creativo” conclude Lucato.

Elisa Rollino

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Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
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Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
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