Attualità | 14 novembre 2024, 13:17

D'Elicio, 25 anni di Cus Torino: "Un quarto di secolo fa cominciava la vocazione sportiva della città. Universitaria anche grazie a noi"

Il presidente taglia un traguardo importante in una delle maggiori realtà sportive cittadine. "Lo sport universitario non è solo ricreazione: abbiamo fatto moltissimo"

Riccardo D'Elicio, da 25 anni alla guida del Cus Torino

Riccardo D'Elicio, da 25 anni alla guida del Cus Torino

Un quarto di secolo. Ecco il traguardo che taglia Riccardo D'Elicio, alla presidenza del Cus Torino. Una delle prime parole che vengono in mente, quando si parla di sport nella città. 

Torino vocata allo sport

"Venticinque anni fa cominciava a svilupparsi la vocazione di Torino verso lo sport - ricorda - quando già il mondo Fiat cominciava a cedere spazio e tante cose stavano cambiando".

Non è solo ricreazione

"Quello che abbiamo fatto fino a  oggi ci ha permesso, come Cus, di dimostrare quanto può fare lo sport universitario. Non è solo ricreazione. Altri atenei forse sono più indietro, ma noi abbiamo fatto moltissimo".

Città universitaria anche grazie a noi

Il Cus è stata una forza anche per quanto riguarda l'immagine di Torino città universitaria: "Lo dicevamo dieci anni fa, quando non lo pensava nessuno. Ora lo dicono tutti".

Tennis sì, rugby forse

E se ci si gode le Atp Finals, non mancano le dolenti note. Torino è l'unica città a non avere un campo da rugby, "ma abbiamo fatto il possibile per portare qui Italia-Nuova Zelanda. Speriamo che questo possa muovere le acque per creare una casa del rugby, per allenamenti e gare anche internazionali".

Buona politica per aumentare l'attrazione di studenti

La ricetta? "Serve la buona politica. Che si pensi al 2030-2035 e non solo a domani. Ci sono ancora ottime condizioni, in questo senso. Va bene la qualità dei corsi,  ma Torino è anche una città accogliente. Possiamo arrivare a 150mila studenti, ma dipende dai servizi che la città garantisce agli studenti".

Proprio parlando di atenei, D'Elicio è ottimista: "Confido nel mandato di Corgnati come rettore del Politecnico: lui ama l'ateneo e conosce i bisogni di chi lo vive. Speriamo che nuovo entusiasmo arrivi anche dalle prossime elezioni a UniTo".

Massimiliano Sciullo

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Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
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Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
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Allontaniamoci dall'impostazione scolastica e dall'“analisi del testo”, lasciando spazio, invece, all'analisi del SENSO. Senso che sta per ragione e sensazione insieme. Impariamo a cercare la domanda, prima della risposta. E accendiamo il pensiero, tra racconti e storie positive che vado scovando per il mondo. Che dite, ci lanciamo nel viaggio? Al trasporto provvedo io!

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