Il dramma di chi non riesce ad andare avanti, di chi non ha più la possibilità di pagare l'affitto o il mutuo e si ritrova in mezzo ad una strada rischia di fare una nuova vittima. Stavolta a Moncalieri, dove è corsa contro il tempo per evitare che una mamma coi suoi tre figli, di cui uno disabile ed un altro ancora minorenne, debba lasciare la casa in cui vive.
Lo sfratto scatterà martedì 19
Lo sfratto per morosità scatterà martedì 19 novembre, il provvedimento firmato dal giudice adesso è nelle mani dell’ufficiale giudiziario. Ed è molto stretta la strada in cui si trova il Comune di Moncalieri, “tra il cuore e la vicinanza a questa persona ma anche la necessità di veder sempre e comunque rispettare le regole”, ha spiegato l’assessore Silvia Di Crescenzo.
Protagonista di questa vicenda una 57enne, madre single residente nella frazione di Testona. Dopo anni e anni passati superando sfide sempre più difficili, stavolta Carla è davvero alle strette, rischiando di ritrovarsi senza un tetto per lei, il figlio di 31 anni invalido al 100%, una ragazza di 22 ancora in cerca di lavoro e una ragazza di 14 anni, ben lontana dalla maggiore età.
La drammatica situazione di Carla
Lei, bidella che lavora 36 ore alla settimana, ha dovuto chiedere di ridurre l'orario per poter stare accanto ai tre figli, ma con meno soldi ecco che via via ha accusato ritardi nel pagamento dell'affitto e adesso la morosità rischia di fargli perdere la casa in cui vive. Pare che la proprietaria dell’appartamento non sia disposta a fare sconti, martedì 19 è dietro l'angolo, per questo diventa decisiva la mediazione del Comune.
Il Comune prova a mediare
“Questa, come le altre situazioni simili, sono prese in carico dai servizi sociali e stiamo lavorando per trovare una soluzione. Nessuno da anni è mai rimasto in mezzo ad una strada”, sottolinea l’assessore Di Crescenzo. Il Comune di Moncalieri le ha offerto una stanza all’interno di un ostello, soluzione che dopo il rifiuto della donna non è più percorribile.
Ora si stanno cercando altre soluzioni anche solo per guadagnare tempo e allontanare la scadenza della prossima settimana. Ennesimo dramma della disperazione in un momento in cui l’emergenza casa si sta facendo sempre più impellente, con possibili altri casi di sfratto all'orizzonte.