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Economia e lavoro | 13 novembre 2024, 07:00

Tra tavole rotonde, incontri e una mostra i consulenti del lavoro di Torino festeggiano i loro primi 45 anni

Un ricco calendario di eventi dal 21 al 27 novembre al Polo del ‘900 con relatori illustri. La presentazione oggi presso la Sala della Bandiere di Palazzo Lascaris

I consulenti del lavoro di Torino festeggiano i loro primi 45 anni

I consulenti del lavoro di Torino festeggiano i loro primi 45 anni

L’Ordine dei consulenti del lavoro di Torino spegne 45 candeline e celebra il traguardo con una settimana di eventi pubblici, dal 21 al 27 novembre, presso il Polo del ‘900. A presentare il programma degli eventi oggi, presso la sala delle Bandiere a palazzo Lascaris, alla presenza del presidente del Consiglio Regionale Davide Nicco, del presidente dell’Ordine di Torino Fabrizio Bontempo,del vice presidente della Camera di Commercio di Torino Enzo Pompilio D’Alicandro, il presidente del Polo del ‘900 Alberto Sinigaglia, il Segretario Cno Giovanni Marcantonio e Annalisa Coda Zabetta, presidente dell’Ordine di Novara. 

L’iniziativa, dal titolo “Legalità: La Storia dei Consulenti del Lavoro”, realizzata con il sostegno del Consiglio regionale del Piemonte - Osservatorio usura e sovraindebitamento, si propone come un momento di riflessione e confronto, aperto anche agli studenti, con l’obiettivo di diffondere i valori della dignità, della legalità e della sostenibilità nel mondo del lavoro.

La cerimonia di apertura con le autorità e la presentazione della mostra avrà luogo giovedì 21 novembre alle ore 9. A seguire diversi incontri e tavole rotonde sui più svariati temi fino all’evento di chiusura del 27 novembre con la consegna delle borse di studio.

“Con soddisfazione oggi presentiamo questa mostra che vuole celebrare i 45 anni dell’Ordine - sottolinea il presidente del Consiglio regionale, Davide Nicco - è una bella testimonianza di storia e crescita professionale, che permetterà di riflettere anche sui valori fondamentali della legalità e della giustizia sociale. Sono state previste tavole rotonde e incontri con esperti di primo piano, volti ad approfondire tematiche cruciali per il nostro tessuto economico e sociale. Il Consiglio regionale del Piemonte ha sostenuto con convinzione questi appuntamenti, riconoscendo il loro valore formativo e di sensibilizzazione verso i più giovani, ai quali dobbiamo trasmettere i principi di etica, responsabilità e sicurezza nel mondo del lavoro. La collaborazione tra istituzioni e professionisti rimane fondamentale per costruire una società più equa e consapevole”.

“Celebriamo questo traguardo che rappresenta non solo la nostra storia, ma anche l’impegno costante a difesa e promozione di valori fondamentali quali competenza, integrità e dedizione - spiega il presidente dell’Ordine di Torino, Fabrizio Bontempo - nel nostro operato è centrale il concetto di restituzione: ogni consulente del lavoro, in ogni pratica e incontro, restituisce al tessuto sociale quelle competenze e valori che vanno oltre l’aspetto puramente tecnico. Attraverso l’etica, l’ascolto e l’attenzione alla persona, costruiamo relazioni di fiducia che contribuiscono a migliorare il contesto in cui viviamo e lavoriamo. Un pensiero speciale va, in questa occasione, ai giovani che desiderano intraprendere la nostra professione. L’Ordine si impegna a fornire loro non solo la formazione tecnica necessaria, ma anche i principi e l’ispirazione per diventare i consulenti del lavoro di domani”.


Fortemente voluta dal Consiglio provinciale dell'Ordine dei consulenti del lavoro di Torino, questa manifestazione offre uno sguardo unico sull’evoluzione della figura del consulente del lavoro. La mostra non solo ripercorre la storia della professione, ma si affianca alla narrazione delle principali riforme del lavoro in Italia, evidenziando il ruolo dei consulenti come testimoni e protagonisti nelle trasformazioni legislative che hanno accompagnato la nostra società.


Un’attenzione speciale è dedicata ai giovani e agli studenti delle scuole superiori, che potranno partecipare attivamente alla mostra e ai laboratori formativi. La mostra offrirà infatti uno spazio interattivo, lo spazio GenL, dedicato a sensibilizzare le nuove generazioni sulla legalità e sulle buone pratiche nel mondo del lavoro, attraverso esperienze educative e coinvolgenti. Le giornate del 25 e 26 novembre saranno interamente dedicate agli studenti piemontesi, che avranno l’occasione di confrontarsi con consulenti del lavoro, esperti e rappresentanti istituzionali su temi quali il caporalato, l’usura e le opportunità di formazione e apprendistato.

Il programma dell’evento prevede la partecipazione di numerosi ospiti illustri, tra rappresentanti istituzionali, accademici e professionisti, che condivideranno riflessioni e proposte sulle sfide attuali e future del mondo del lavoro.

La mostra include tavole tematiche che ripercorrono le principali riforme del lavoro in Italia e il ruolo del consulente del lavoro come testimone e promotore delle trasformazioni legislative. Gli argomenti affrontati spaziano dalle politiche attive del lavoro all’apprendistato, dalla lotta contro il caporalato alla prevenzione dell’usura, e all’importanza di garantire la dignità nel lavoro.


Inoltre, verrà presentato il volume “Questo non è lavoro” dell’autore Giampiero Falasca, che ne discuterà con Stefania Russo, Tesoriere dell’Ordine, sui temi della dignità e legalità del lavoro.

Il progetto GenL (www.GenL.eu)  sarà il cuore dell’esperienza interattiva della mostra, dove gli studenti potranno esplorare e affrontare sfide legate ai temi del caporalato, dell’usura e del lavoro etico. Attraverso il videogioco GenL, potranno vivere in prima persona esperienze educative legate alla legalità, acquisendo consapevolezza e valori etici da portare nel loro futuro lavorativo. Inoltre, durante l’esperienza GenL, i rappresentanti d’istituto Matteo Biglia (Massimo D’Azeglio) e Federico Fassi (Valsalice) avranno l’occasione di intervistare Antonino Bartuccio, autore del libro Sui sedili posteriori, in un confronto diretto che permetterà loro di approfondire tematiche legate alla legalità e al senso civico.


In vista delle prossime Universiadi, l’Ordine di Torino intende promuovere l’importanza del legame tra formazione e impegno sociale. Questa occasione offre uno spazio di riflessione per i giovani, stimolandoli a partecipare attivamente al dialogo su etica e legalità, valori fondanti sia per il contesto sportivo che per il mondo del lavoro.

La manifestazione si concluderà il 27 novembre e sarà un’occasione per fare il punto sulle idee e proposte emerse durante la settimana, con l’impegno a proseguire su questa strada anche dopo l’evento.

Daniele Caponnetto

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