Sgomberati i camper dei rom in corso Salvemini

Porcedda: "A Mirafiori una nuova aliquota di vigili per le strade"

Sgomberati i camper dei rom in corso Salvemini. Siamo a Mirafiori nord. Da tempo i residenti denunciano una situazione di convivenza impossibile con gli abitanti dei caravan stabilmente parcheggiati a due passi dalle case popolari.

I problemi

Bimbi che corrono in strada, rischiando di essere investiti, rifiuti ovunque, atti vandalici e furti nelle case. Gli abitanti di questo angolo di Torino Sud si erano anche mobilitati con una raccolta firme per chiedere più sicurezza e l'allontanamento degli occupanti.

Il commento

Finalmente negli scorsi giorni, grazie all'azione della Polizia Municipale di Torino, i camper dei rom sono stati fatti allontanare. "È stato - commenta l'assessore alla Sicurezza Marco Porcedda - un intervento abbastanza complesso: le dinamiche sono state complicate, vista anche la presenza di minori".

"Con pazienza e perseveranza - ha aggiunto - gli agenti sono intervenuti ogni giorno, con l'obiettivo di trovare la soluzione più equilibrata possibile".

Resta ancora occupato un alloggio nelle vicine case popolari, che fungeva da attrattore per i camper dei nomadi. I vigili stanno però cercando di risolvere questa situazione, anche con l'interessamento dei Servizi Sociali.

Nuova aliquota in strada

La prima uscita dell'assessore Porcedda dopo l'insediamento era stato proprio nella zona di Mirafiori Sud, dove negli scorsi anni sono stati chiusi sia un distaccamento dei vigili urbani che dei Carabinieri. Su questo fronte l'esponente della giunta annuncia una novità: "Verrà istituita nuova aliquota di Pronti Impiego nella zona sud, che opererà esclusivamente sulle strade di Mirafiori".

“Questo è un impegno concreto che avevamo promesso di raggiungere entro Natale, e siamo lieti di annunciare che l’obiettivo è stato già raggiunto”, dichiara Vincenzo Camarda, Presidente della Commissione Sanità e Servizi Sociali del Comune di Torino. “Si tratta - aggiungono il capogruppo Claudio Cerrato, con il collega Pietro Tuttolomondo - di una prima risoluzione, ma il lavoro per migliorare la qualità della vita dei cittadini continuerà con determinazione grazie anche alla collaborazione attiva dei comitati”.