L’ultimo sopralluogo era avvenuto in piena estate durante una commissione del Comune di Torino insieme alla Circoscrizione e alle associazioni del territorio. A distanza di mesi si ritorna all’interno di quello che era il capolinea della ferrovia Torino-Ceres, chiusa nel 2020.
Qualche segno di degrado
Tra i binari resistono al freddo odierno gli arbusti spontanei che hanno completamente invaso il sedime ferroviario. All’interno di quelli che erano i locali della stazione c’è qualche segno di occupazione. Un taglia unghie, una lametta da barba, delle calze in terra, fazzoletti, un biglietto della Gtt e anche un condom. Nel sottopasso uno zaino abbandonato a terra, il cartello della biglietteria automatica staccato dalla parete e un po’ di sporcizia.
Il grande lavoro delle associazioni
Ma, nonostante questo, la maggior parte degli spazi restano ben tenuti, grazie anche a chi in questi mesi ha fatto sì che l’abbandono non lasciasse spazio al degrado. Si tratta del tavolo delle Associazioni di Borgo Vittoria, una rete di 26 realtà del quartiere che attraverso incontri in stretta sinergia hanno deciso di lavorare per far sì che l’ex ferrovia potesse diventare una casa per accogliere le realtà associative.
L'omaggio a un simbolo del futurismo
Tra le idee scaturite da quell’incontro estivo c’era quella di valorizzare gli spazi dedicandoli a un artista che su questo territorio ha operato. Il nome proposto era stato quello del poliedrico Nicola Diulgheroff, pittore, designer, grafico e architetto bulgaro, trasferitosi a Torino nei rombanti anni del futurismo, il quale aderì alla fervente anima avanguardista trascinata dal dinamismo, dalla velocità, dall’industria.
Tutte caratteristiche racchiuse nella Torino di quegli anni e di cui Diulgheroff fu parte attiva. Proprio nella quinta Circoscrizione della Città l’artista lasciò il suo segno negli anni trenta con la Casa Ozanam, esempio di tardo razionalismo. È proprio in suo onore che si vuole rilanciare quest’area dove prenderà forma il progetto “stazione delle associazioni”, casa di tutte le realtà associative del quartiere.
La conferma di Vignale: "Prima fruizione da Natale"
A distanza di mesi nella mattinata di oggi, mercoledì 13 novembre, l’assessore al Patrimonio della Regione Piemonte Gianluca Vignale ha fatto visita prima alla stazione di Madonna di Campagna e in seguito alla stazione Dora, entrambe strutture non più utilizzate ad uso ferroviario.
Per quanto riguarda Stazione Dora il bene è attualmente in mano a Rfi. Ma a giorni passerà in mano alla Regione: entro il 28 novembre come confermato dall’assessore.
“Da quel momento potrà essere utilizzato - ha confermato l’assessore Vignale - ma per renderlo pienamente disponibile al pubblico occorrerà prima metterlo in sicurezza per associazioni e mondo del terzo settore. Natale potrebbe essere un primo momento di valorizzazione di questo bene, attendendo poi nel medio periodo la possibilità di una fruizione totale”.
L’assessore ha plaudito all’iniziativa del tavolo delle associazioni e ha aggiunto quelle che potrebbero essere altre idee per rendere gli spazi - sia quello di Madonna di Campagna che la stazione a pochi passi da Piazza Baldissera - sostenibili anche economicamente. Questo si potrà fare con l’attività di qualche esercizio commerciale e portando sui binari vecchie locomotive provenienti dal Museo Ferroviario Regionale, sull’esempio della stazione di Porta Milano.
Conticelli: "Una potenzialità per presidio culturale e sociale"
"Le stazioni dismesse di Torino nord rappresentano una potenzialità per il presidio culturale, sociale e aggregativo del territorio. La dismissione pone nella disponibilità della Regione Piemonte gli immobili su cui è necessario attivare rapidamente delle progettualità per evitarne il degrado e le eventuali occupazioni, come è chiaramente emerso questa mattina". Lo dichiara la consigliera regionale del PD e vicepresidente della II commissione trasporti a Palazzo LAscaris, Nadia Conticelli, a margine del sopralluogo con l’assessore Vignale.
"Il recupero delle due stazioni "Dora" e "Madonna di Campagna" può essere complementare, in una zona che si appresta a grandi trasformazioni: la nuova linea 12, la linea 10 tram, la nuova stazione Dora, il rifacimento completo di piazza Baldissera. In particolare per stazione Dora c’è una progettualità costruita nel tempo con il tavolo delle associazioni di Borgo Vittoria, che si è preso cura di questo spazio anche fisicamente, con alcuni interventi di pulizia".
"Le realtà del territorio sono molto vivaci dal punto di vista culturale, aggregativo e degli interventi sociali, ma hanno bisogno di spazi idonei. Madonna di Campagna rappresenta uno spazio idoneo ad ospitare dei servizi, al centro del tracciato della nuova linea 12 - conclude Conticelli - Occorre di conseguenza intervenire concretamente e con rapidità per ottenere un recupero che il territorio attende da tempo".
Cuzzilla: “Una grande opportunità per il territorio"
"Sia stazione Madonna di Campagna che ancora di più stazione Dora - è il commento del vicepresidente della Circoscrizione 5 Antonio Cuzzilla - sono un importante patrimonio della Regione che dobbiamo valorizzare e noi come circoscrizione siamo pronti a fare la nostra parte. Ringrazio l assessore regionale Vignale, con il quale c'è grande intesa sullo sviluppo che queste importanti ex stazioni possono dare al nostro territorio e l importanza che dà a chi vive, come noi, ogni giorno le periferie e i problemi annessi ad edifici cosi importanti".
"Stazione Dora - concluda Cuzzilla - potrebbe essere ben presto rilanciata dopo anni di inutilizzo che grazie al lavoro di associazioni del territorio sono stati tenuti in maniera ancora oggi presentabili. Entro questa settimana come circoscrizione, insieme al Presidente Crescimanno, avvieremo la richiesta per l'utilizzo degli stessi, nel rispetto dei criteri di sicurezza necessari".
Al sopralluogo erano presente anche il consigliere della Città di Torino Simone Tosto e la consigliere di Circoscrizione 5 Elisabetta Longhi.