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Sanità | 13 novembre 2024, 15:32

La prevenzione in occasione delle Atp Finals salva la vita a un ragazzo malato di tumore

Il giovane torinese si è sottoposto al test di screening gratuito in occasione della manifestazione "Tennis&Friends": i medici hanno scoperto che il male aveva colpito la tiroide

paziente in mezzo a molti medici

Un ragazzo ha scoperto di avere un tumore alla tiroide

Un gesto di prevenzione che gli ha salvato la vita, proprio nei giorni in cui si celebravano gli eventi di prevenzione in attesa delle Atp Finals. E' successo a settembre, quando un giovane torinese - RPL - si è sottoposto allo screening gratuito effettuato durante la manifestazione “Tennis & Friends – Salute e Sport Official Charity delle Nitto Atp Finals”: ha così scoperto di avere un tumore alla tiroide ed è stato sottoposto ad un intervento chirurgico per la sua rimozione.

L'evento, organizzato in Piazza Castello, aveva allestito un Villaggio della Salute offrendo ai cittadini, ed in particolar modo ai più giovani, la possibilità di effettuare controlli gratuiti in ben 35 diverse aree specialistiche. In quel contesto RPL, un giovane sportivo, apparentemente in salute, ha scoperto attraverso un esame ecografico (eseguito dalla dottoressa Fabiana Di Noi, presso lo stand della Struttura Complessa Endocrinologia e Malattie Metaboliche), di avere una neoplasia midollare alla tiroide. 

L’esame ecografico di screening ha subito evidenziato un quadro sospetto per lesione nodulare della tiroide a carico del lobo sinistro, con immagine di linfonodi suggestivi per patologia in atto. Linfonodi di aspetto sospetto, ma non ancora così grandi da essere percepiti clinicamente dal paziente.  

Grazie alla rapidità con cui è stato attivato il Percorso Sanitario Diagnostico Terapeutico Assistenziale per la Patologia nodulare della Tiroide e al lavoro dell’équipe multidisciplinare dell’ASL Città di Torino, si è deciso di sottoporre il paziente ad un intervento di tiroidectomia totale e associato a linfoadenoctomia del compartimento cervicale e laterale bilaterale.

Il 6 novembre il paziente è stato ricoverato e sottoposto, nella stessa giornata, all’intervento chirurgico programmato, eseguito in combinato dalle équipe della Struttura Complessa Chirurgia Generale dell’Ospedale Maria Vittoria e dall’équipe della Struttura Complessa Otorinolaringoiatria dell’Ospedale Maria Vittoria, diretta dal dottor Riccardo Vergano.

L’intervento della durata di circa sei ore, non ha presentato complicanze. Successivamente il paziente è stato valutato durante il ricovero dall’équipe multidisciplinare, dimesso, guarito e in ottima salute per la presa in carico presso la Struttura Complessa Endocrinologia e Malattie Metaboliche come da PSDTA Aziendale. 

Il carcinoma midollare alla tiroide è un tumore aggressivo e raro. Rappresenta circa il 5-10% di tutte le neoplasie alla tiroide, può presentarsi come forma sporadica negli adulti oppure come forma eredo-familiare soprattutto in bambini e adolescenti. Non vi sono fattori di rischio né agenti patogeni identificati, solamente una predisposizione genetica per la neoplasia. È una neoplasia tiroidea rara e aggressiva, e la terapia è solo chirurgica: non vi sono altre terapie di supporto e l’intervento deve essere risolutivo al primo approccio.

Questo caso dimostra l’importanza fondamentale della prevenzione e sottolinea l’impegno dell’ASL Città di Torino nel promuovere la salute dei cittadini. “Siamo estremamente soddisfatti del risultato ottenuto – dichiara il dottor Carlo Picco, direttore generale dell’ASL Città di Torino e Presidente di Federsanità Anci Piemonte -. Questo caso dimostra come la prevenzione sia un investimento fondamentale per la salute pubblica. Invito tutti i cittadini a partecipare agli screening gratuiti offerti dall’ASL Città di Torino, perché la salute è un bene prezioso da tutelare”.

La prevenzione ha un ruolo cruciale nella diagnosi precoce, soprattutto nelle patologie oncologiche e questo caso lo dimostra - dichiara il professor Giorgio Meneschincheri, fondatore di Tennis & Friends Salute e Sport medico specialista in medicina preventiva e docente presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore – medico specialista presso il Policlinico Universitario A. Gemelli -. Il 40% dei tumori potrebbe essere evitato con la prevenzione e uno stile di vita sano, ma c’è ancora molto da lavorare per convincere i cittadini a sottoporsi agli screening anche quando sono gratuiti. Per questo Tennis&Friends Salute e Sport promuove da anni la prevenzione portando i medici nelle piazze, affiancando l’attività di screening ai grandi eventi sportivi come le Nitto ATP Finals, perché sport e prevenzione sono facce della stessa medaglia”.

redazione

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