Attualità | 12 novembre 2024, 17:45

Se l'autismo diventa opportunità: a Torino nasce Lolelì, la pasticceria che produce dolci e inclusione

Inaugurata domenica 10 novembre da un'idea di Amelia Montedoro, madre di Lorena, ragazza autistica: "Un posto dove aggregazione e lavoro possano coesistere"

A Torino nasce Lolelì, la pasticceria che produce dolci e inclusione

A Torino nasce Lolelì, la pasticceria che produce dolci e inclusione

Ha preso il via la scorsa domenica 10 novembre, l’attività di LoLeLì, nuovo bar pasticceria in via Bibiana 50 a Torino. Un’idea nata da una madre, Amelia Montedoro, che ha rilevato una vecchia ferramenta per realizzare un luogo vicino alle esigenze di sua figlia Lorena, ragazza di 20 anni autistica. Uno spazio costruito a misura per lei che, come sostiene la madre Amelia, ama le sequenze e il metodo. Ambiti che si sposano perfettamente con l’arte della pasticceria. 

Da lì l’idea di avviare un progetto coinvolgendo una onlus locale di modo di dare possibilità ad altre persone di poter affrontare un percorso professionale e formativo all’interno del nuovo presidio commerciale e sociale. 

"Questa attività oltre ad avere un grande valore sociale ha lo scopo di formare ragazzi con disabilità che possano immettersi nel mondo del lavoro - è il commento di Alfredo Ballatore, coordinatore alle Attività Produttive della Circoscrizione 5 - fornire un posto dove aggregazione e lavoro possano coesistere, dare la possibilità a chi, con difficoltà, può individuare e soprattutto consolidare il suo talento e quindi la sua strada nel mondo del lavoro, il tutto seguito da un team di professionisti in tali ambiti e l’affiancamento con psicologi ed educatori per la gestione quotidiana, e successivo inserimento lavorativo attraverso tirocini e stage”.

"Come amministratori - è il commento di Ballatore - questa comunità non possiamo che essere orgogliosi di avere sul nostro territorio piccoli imprenditori che offrono anche grandi opportunità”.

Daniele Caponnetto

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Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
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E POE...SIA!
Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
Perché no!? Perché non recuperarla dal cassetto, vestirla con abiti nuovi, freschi, darle una possibilità? La possibilità di emozionarci, semplicemente questo: riflettere, sentire qualcosa, qualsiasi cosa, con e grazie a Lei.
Allontaniamoci dall'impostazione scolastica e dall'“analisi del testo”, lasciando spazio, invece, all'analisi del SENSO. Senso che sta per ragione e sensazione insieme. Impariamo a cercare la domanda, prima della risposta. E accendiamo il pensiero, tra racconti e storie positive che vado scovando per il mondo. Che dite, ci lanciamo nel viaggio? Al trasporto provvedo io!

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