Ieri, lunedì 11 novembre, si è tenuta al Teatro Verdi di Padova la consegna dei Premi della Critica, cerimonia con cui l’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro, presieduta da Giulio Baffi, segnala ogni anno gli spettacoli, i personaggi, le iniziative di particolare importanza registrate nella stagione precedente.
Giuliana De Sio è stata insignita del Premio della Critica 2024 per le sue interpretazioni in due produzioni del Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale con la seguente motivazione: "Affetti, rancori, tormenti e verità nascoste, dolori e solitudini: è una crudele discesa nell’infelicità esistenziale quella che compie Giuliana De Sio, protagonista in questi anni di due impietose “commedie di famiglia”, Agosto a Osage County di Tracy Letts, e Cose che so essere vere di Andrew Bovell, attualmente in scena, marchiate a fuoco dalle straordinarie interpretazioni dell’attrice salernitana. Nell’una Giuliana è Violet Weston. Sigaretta sempre in bocca, parrucca bionda, è una donna sfatta dagli psicofarmaci, che si muove nel terreno fertile di una depressione figlia dell’inconciliabile rapporto con i propri familiari, anch’essi martoriati da complessi e problemi. Violenta e cinica, crudele e ironica, De Sio si muove tra dolente umanità e fermento autodistruttivo con sorprendente naturalezza e adesione.
In Cose che so essere vere, altro spaccato tragicomico di famiglia disfunzionale, Giuliana è Fran Price, infermiera con un marito protettivo e incapace, e quattro figli in crisi generazionale di cui non sa intercettare i bisogni. L’attrice sa entrare con autorevolezza nelle asprezze di questo personaggio modulando con consumata destrezza, spigolosità ed energia, amore soffocante e autoritarismo, premura e tensione nevrotica, sempre alla ricerca disperata, talvolta con effetti comici, di una connessione con il mondo dei figli che sente sfuggirle. Due prove, insomma, che ci restituiscono un’attrice in stato di grazia e per questo ben meritevole del Premio dell’Associazione nazionale dei critici teatrali".
Infine, il Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale vuole sottolineare il conferimento del Premio Hystrio ANCT 2024 a Gabriele Vacis per il suo contributo nella definizione della fisionomia del teatro italiano contemporaneo. Negli ultimi anni sono stati molti i progetti condivisi con il regista di Settimo Torinese, che ha aperto, ad esempio, la programmazione 2024/25 del Teatro Gobetti con una rinnovata versione di Novecento di Alessandro Baricco e che è atteso a gennaio con il debutto del primo capitolo della sua Trilogia dei Libri.
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