Eventi - 08 novembre 2024, 14:34

Dal mustazzu allo chevron: a Villafranca Piemonte ritorna la cultura del baffo

Dopo 40 anni domenica ci sarà un raduno in frazione San Nicola

I giovani che rilanciano la cultura del baffo a Villafranca Piemonte

La cultura del baffo torna a Villafranca dopo più di quarant’anni. Una tradizione persa nel tempo e recuperata da un gruppo di giovani.

L’Associazione dei Baffi villafranchese è nata nel 1977 da un’idea di Giuseppe Galfione e Giancarlo Brazzelli per portare avanti la conoscenza di tipi diversi di baffo e offrire un’occasione di festa in paese. “Tutti gli anni si ritrovavano e si facevano le foto di rito”, spiega Luca Castellano. Questa usanza man mano è però venuta meno. “In quest’ultimo anno, come gruppo di giovani di Villafranca, abbiamo partecipato all’organizzazione di alcune manifestazioni degli Amici del Po, di cui Galfione e Brazzelli sono rispettivamente ex presidente, ora vice, e attuale presidente. Sono saltate fuori un po’ di ‘reliquie’ dell’Associazione Baffi e allora ci è venuto in mente di tornare a fare un po’ di festa”.

Un gruppo di nove giovani ragazzi che, insieme ai due fondatori, saranno presenti al Laghet di Can Luu, in frazione San Nicola, domenica 10 novembre per ‘Fa-te ij barbis e pòrta ’n amis’, insieme a chiunque si vorrà unire. “L’evento è aperto a tutti. Donne e bambini inclusi. L’importante che ci sia il baffo... vero o finto che sia”, sottolinea Castellano.

Classico, mustache, americano, abat-jour, mustazzu siciliano, grande baffo ungherese, chevron, imperiale, classico stile spaghetti Western, alla Burt Reynolds: per chi vorrà una revisione straordinaria saranno presenti artigiani del baffo della zona. Si partirà alle 9 del mattino fino alle 12 con ‘il Barbiere di Scibilia’, ‘il Pruchè’ di Fabio Ferrato e ‘Forever Young, tre aziende del territorio che hanno dato la loro disponibilità per questo evento. Ospite d’onore sarà Cesare L’Barbè.

Verrà infine proposto un ‘disnè’ tipico villafranchese a offerta liberta. La giornata sarà accompagnata da danze e canti di artisti locali piemontesi.

“Ci piacerebbe mantenere questa tradizione nei prossimi anni, dipenderà molto dalla riuscita della festa. Al momento dovremmo avere tra le 130 e le 150 persone”, conclude Castellano.

Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare i seguenti numeri: Luca 3911852792, Lando 3937238715, Lollo 3314202153.

Sabina Comba