Attualità - 08 novembre 2024, 14:24

Incendio nel palazzo dello spaccio e degli abusivi: famiglie senza gas per almeno un mese

Dal gruppo Lega della 7: “La Città ha pensato a un piano di emergenza abitativa?”. I lavori partiranno martedì. Un anno fa il blitz aveva portata alla denuncia di 22 persone

Il blitz avvenuto nel 2023 (foto di repertorio)

Tre piani di condominio e oltre cento appartamenti. È il civico 162 di Corso Regina Margherita, più noto come il "palazzo dello spaccio”, colpito nella notte dei Santi da un incendio scoppiato nelle cantine dove, a quanto riportano alcune testimonianze, viveva un abusivo in subaffitto. 

Le fiamme hanno danneggiato la condotta del gas, che dovrà essere rifatta. Il risultato è che le famiglie resteranno per settimane senza il servizio. Da Italgas fanno sapere che i lavori partiranno martedì in quanto, a distanza di una settimana, sono ancora in corso le operazioni di bonifica, mentre sono presenti cavi scoperti da mettere in sicurezza. Le operazioni sul nuovo impianto avverranno nel cortile interno con l’installazione di nuovi contatori. Le tempistiche? Un mese, se tutto fila liscio. 

Un anno fa il blitz

Lo stabile era stato oggetto, più di un anno fa, di un blitz di polizia, municipale, carabinieri, unità cinofile che si sono introdotti all’interno insieme alla divisione dei servizi sociali della Città di Torino.  

In quell’occasione erano stati controllati 96 alloggi, 12 persone accompagnate in Questura, di cui una arrestata. Oltre alla sostanza stupefacente rinvenuta quello che è saltato agli occhi degli inquirenti era stata la grande quantità di allacci abusivi alla rete di luce e gas. In otto case, inoltre, pendeva una querela da parte dei proprietari per occupazione abusiva dei propri immobili. 

A seguito del blitz Ireti aveva riscontrato 15 allacci abusivi e un allaccio alla rete condominiale ed erano scattate 22 denunce per occupazione e furti di energia. Erano state inoltre trovate 18 bombole del gas, mentre Italgas aveva proceduto a intervenire sulla rete, staccandola, di 11utenti morosi e due per motivi di sicurezza. 10 gli appartamenti ritenuti inagibili.

Dalla Lega: “Previsto un piano di emergenza abitativa?”

A seguito dell’incendio i consiglieri della Lega in Circoscrizione 7 Daniela Rodia e Daniele Mosio hanno presentato un’interpellanza rivolta al sindaco Lo Russo e all’assessore competente.

Per quanto di competenza del comune cosa è stato fatto nell’ultimo anno? - si legge nel documento presentato dai due consiglieri del Carroccio - Vorremo sapere da Ireti se sono sono stati riscontrati danni ai cavi dopo le operazioni di bonifica. Da loro e Italgas vorremmo capire quanti allacci abusivi erano ancora presenti”.

“Per chi rimarrà senza gas - è la richiesta avanzata da Rodia e Mosio - la Città ha pensato di offrire o predisporre un piano di emergenza abitativa per i più fragili?”.

Nel documento presentato dai consiglieri della 7 viene anche chiesto conto della sicurezza dello stabile a seguito dell’incendio, se saranno effettuati sopralluoghi da parte di Asl e servizi sociali e se la città ha intenzione  di attuare lo strumento urbanistico “Piani di recupero”.