Attraversare la strada, andare dal medico, fare la spesa o una passeggiata. Per le persone con disabilità visiva (soprattutto per le più anziane e le più sole) anche azioni quotidiane, cui di solito non si dà molto peso, possono diventare un problema. Ecco perché, da oltre 30 anni, l’U.N.I.Vo.C. (Unione Nazionale Italiana Volontari pro Ciechi) cammina al fianco di chi vive con una grave minorazione visiva, offrendo aiuto concreto e voci amiche. La sezione di Torino è alla ricerca di nuovi volontari e volontarie, che vogliano unirsi alla squadra e dedicare un po’ del proprio tempo a questo prezioso progetto solidale. Possono bastare poche ore alla settimana per fare la differenza.
«Molte delle persone che aiutiamo hanno bisogno di una mano per ragioni sanitarie, ad esempio per raggiungere ospedali o altri centri di cura. – racconta Enza Ammendolia, presidente U.N.I.Vo.C. Torino – In altri casi, il sostegno può riguardare commissioni e piccoli acquisti». Le necessità pratiche sono importanti, ma non sono le uniche. «Tra i nostri amici ci sono molte persone anziane, che trascorrono la maggior parte del loro tempo da sole. In questi casi, la possibilità di una presenza amica e fidata, con cui fare due passi e due chiacchiere, diventa quanto mai utile e apprezzata». Negli ultimi anni, soprattutto dopo la pandemia, le necessità sono molto aumentate, e i volontari attualmente in servizio, pur se dinamici e motivati, non riescono a rispondere alle richieste in costante crescita. Anche per questo l’associazione lancia un appello: l’arrivo di nuovi volontari e volontarie darebbe alla squadra respiro, energie e slancio.
A Torino la sede U.N.I.Vo.C. si trova in corso Vittorio Emanuele II 63, negli spazi dell’UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti). Infatti, da sempre, le due associazioni lavorano a strettissimo contatto, condividendo impegno e obiettivi. Per informazioni e candidature: univocto@univoc.org.
Che cos’è l’U.N.I.Vo.C.
L’U.N.I.Vo.C (Unione Nazionale Italiana Volontari pro Ciechi) è un’associazione nata ad Assisi nel 1992 e presente su tutto il territorio nazionale con circa 60 sezioni provinciali e 3.500 soci volontari. Non ha fini di lucro, ma persegue, come unico obiettivo, la piena integrazione sociale, culturale e lavorativa delle persone con disabilità visiva. Possono diventare soci i cittadini maggiorenni che facciano domanda di adesione, impegnandosi a condividere obiettivi e finalità dell'associazione e a destinare una parte (anche piccola) del loro tempo libero al volontariato.