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Attualità | 07 novembre 2024, 10:58

A Torino scatta il Censimento Istat 2024, Tresso: "Risposta cittadini fondamentale per le politiche future"

Nel Torinese sono coinvolti 20.212 famiglie per 84 Comuni

tavolata di relatori in occasione di una presentazione ufficiale

Torino si prepara al censimento 2024 dell'Istat

L'Istat chiama, i cittadini della provincia di Torino rispondono. Ad inizio ottobre ha preso il via la 7° edizione del Censimento permanente della popolazione e delle abitazioni, che terminerà il 23 dicembre 2024. In Piemonte sono chiamati a partecipare 300 Comuni e più di 77mila famiglie, mentre nel Torinese i nuclei familiari coinvolti sono 20.212 per 84 realtà. 

La rilevazione

Il censimento comprende due tipologie di rilevazioni. "Da Lista" prevede la compilazione autonoma di un questionario online e punta ad acquisire informazioni demografiche e socio-economiche della popolazione ed alloggi. Per Torino il campione è di 6.753 famiglie: dopo aver ricevuto la lettera, potranno rispondere via web con le proprie credenziali. 

Ad oggi nel capoluogo hanno compilato il questionario online 2.457 nuclei (36,38%), mentre in provincia il tasso di risposta ha superato in alcune realtà il 40%: Cafasse (45%), Moncenisio (42,31%), Venaus (48%). A partire dal 12 novembre le famiglie che non hanno ancora risposto saranno contattate da un operatore comunale. 

La seconda rilevazione, svolta in 11 Comuni italiani tra cui Torino, prevede la risposta a domande online con il supporto di un incaricato del Comune. Per Torino sono stati campionati 1233 indirizzi e mille individui. 

I commenti 

"L'attività statica - ha commentato l'assessore ai Servizi Demografici, Francesco Tresso - è un lavoro fondamentale: come obiettivo di mandato vorremmo cercare di incrementare le risposte dei cittadini, per avere una fotografia sempre più aggiornata di come è Torino". "In questo modo - ha aggiunto l'esponente della giunta - le politiche future sono tarate sui cittadini: è importante poter fruire di questi dati"

"Il censimento - ha osservato il Prefetto, Donato Cafagna - è un'attività fondamentale per la politica del territorio, per l'urbanistica e per fare valutazioni di tipo economico e sociale. Guarda all'oggi, ma soprattutto alle scelte future".

Cinzia Gatti

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