Cronaca - 07 novembre 2024, 12:00

Urbanistica: sequestro area Scalo house a Milano, tra gli indagati anche l'assessore torinese Mazzoleni

Secondo il gip avvenute "violazioni di tutte le norme per conseguire abnormi volumetrie con minimi oneri"

Sequestro area Scalo house a Milano, tra gli indagati anche l'assessore Mazzoleni

E' di una dozzina il numero di indagati nell'inchiesta che riguarda alcune anomalie urbanistiche che hanno portato al sequestro dell'area del progetto 'Scalo house' a Milano, dove è stata realizzata una residenza universitaria e sono in corso di realizzazione due nuovi edifici abitativi.

Indagato anche l'assessoreMazzoleni

Torna il nome dell'architetto Paolo Mazzoleni, già coinvolto in altre analoghe indagini, da tre anni assessore all'Urbanistica del Comune di Torino, in qualità di progettista insieme a Ombra Bruno. Tra gli indagati figurano anche il presidente della Commissione per il paesaggio Marco Stanislao Prusicki, il direttore dello Sportello unico per l'edilizia (Sue) Giovanni Oggioni, il responsabile del procedimento Andrea Viaroli, il dirigente Mario Francesco Carrillo, i tecnici istruttori Riccardo Rinaldi e Nicoletta Carriero, il legale rappresentante e il procuratore della società operatrice Lepontina Gestioni, Marco Natale e quello della Green Stone Fund, Cefaly Domenico e il procuratore Anselmo De Titta, oltre al direttore dei lavori Alessandro Boe.

Le accuse del gip di Milano

Con ruolo diversi, secondo il gip di Milano Mattia Fiorentini, gli indagati avrebbero realizzato una "lottizzazione abusiva cartolare" per "camuffare l’omissione del piano attuativo e la violazione di tutte le norme, e per conseguire abnormi volumetrie con minimi oneri" attraverso "un'operazione di maquillage giuridico, strutturato in tre fasi di un’istruttoria urbanistico-edilizia durata cinque anni e fortemente alterata proceduralmente e nelle valutazioni sostanziali dell’intervento edilizio".

redazione