Attualità | 06 novembre 2024, 16:10

"Passano con il rosso e parcheggiano sui marciapiedi". A Torino nel 2024 più multe a bici e monopattini

L'assessore Porcedda ha spiegato come siano state fatte quasi mille sanzioni in più rispetto al 2023. Scanderebech (FI): "Regole chiare ed efficaci"

A Torino nel 2024 più multe a bici e monopattini

A Torino nel 2024 più multe a bici e monopattini

Abbandonati sui marciapiedi, strisce pedonali, davanti ai passi carrai o parcheggiati male nelle strade di Torino. C’è poi chi è passato con il semaforo rosso. Nel 2024 aumentano le multe fatte dalla Polizia Municipale ai conducenti indisciplinati di biciclette e monopattini, sia che si tratti di sharing oppure di privati.

Le multe

Al 17 ottobre di quest’anno i Civich hanno fatto ben 3.684 sanzioni, di cui 2.295 per sosta irregolare e 1.389 per altre violazioni, a chi non ha rispettato il codice della strada in sella alla propria due ruote. A fornire i dati l’assessore alla Sicurezza Marco Porcedda, su sollecitazione della capogruppo di Forza Italia Federica Scanderebech.

Linea più dura

E facendo un rapido confronto con il 2023, si capisce che il Comune ha deciso di adottare una linea più dura contro chi non rispetta le regole della mobilità sostenibile. Da gennaio ad ottobre 2024 ne sono state fatte quasi mille in più dell’anno scorso, quando erano state 2.747.

“L’aumento dei monopattini e delle bici – commenta Scanderebech – richiede regole chiare e controlli efficaci. Questi utenti non possono considerarsi esenti da regole e sanzioni se sono coinvolti in infrazioni pericolose”.

Il capogruppo di Torino Libero Pensiero Pino Iannò ha invece sollecitato l’assessore alla Mobilità Chiara Foglietta sulla ciclabile di corso Principe Oddone, compresa tra Lungo Dora Napoli e piazza Baldissera.

Unica pista per poter raggiungere con la due ruote il lungo Dora.  Nell’area attorno alla celebre rotatoria i Civich nel 2023 hanno fatto 84 multe, di cui tre per sosta irregolare e le restanti per violazioni al codice della strada (passaggio sui marciapiedi, mancato utilizzo di ciclabile, …).

“Io sono favorevole – ha replicato Iannò – alla mobilità dolce e alla ciclabili, ma che ci sia una logica legata alla sicurezza, con segnaletica e altro…”.

Cinzia Gatti

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