Il tribunale civile di Torino ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato da Margherita Agnelli De Pahlen che, nell’ambito della battaglia sull’eredità dell’Avvocato, nell’agosto del 2022 si era rivolta ai giudici torinesi chiedendo loro di “invitare la Dicembre (storica cassaforte della famiglia Agnelli, ndr) alla regolarizzazione delle iscrizioni relative ai fatti modificativi e, in mancanza di ottemperamento, dichiarare l'irregolarità e/ o inefficacia delle iscrizioni effettuate su richiesta della Dicembre che hanno avuto ad oggetto la declaratoria dei soci”.
Secondo i giudici, infatti, Margherita Agnelli non ha titolo per impugnarlo avendo lei deciso di uscire dalla società nel 2004 ed essendo pacifico che i tre fratelli Elkann sono eredi. “Nel caso di specie - scrivono i giudici - invece, chi agisce è un soggetto da venti anni estraneo alla compagine sociale”.
I legali di Margherita annunciano battaglia
“In relazione alle contestazioni mosse in ordine alle oggettive irregolarità riscontrate sulle iscrizioni della società semplice Dicembre presso Camera di Commercio di Torino, i legali di Margherita Agnelli prendono atto della decisione del Tribunale di Torino comunicata in data odierna di non volersi pronunciare su tali aspetti. Le motivazioni attengono ad una sua ipotetica carenza di interesse ad agire, in quanto tali iscrizioni hanno solo un carattere formale e non hanno alcun valore probatorio, vuoi sull’esistenza e vuoi sulla validità degli atti sottostanti. Questi ultimi, peraltro, sono già oggetto di separato accertamento, sia in sede civile, che penale”. Così in una nota in cui i legali sottolineano che “tale pronuncia si pone in contrasto con quella precedentemente resa dello stesso Tribunale con la quale erano state accolte le domande di Margherita Agnelli, confermandosi l’interesse ad agire di quest’ultima” .
“Atteso che non sussiste alcuna decisione che legittimi gli atti oggetto di iscrizione, proseguono le iniziative giudiziarie a tutela degli interessi di Margherita e dei suoi figli de Pahlen, volte anche a determinare la modifica radicale degli assetti proprietari della Dicembre. Ciò ancor più alla luce di quanto emerso con il decreto di sequestro disposto in data 13 settembre 2024 che, ad oggi, non risulterebbe essere stato impugnato da parte degli indagati, con relativa acquiescenza dei suoi effetti, sulla base dei fatti in esso contestati”, concludono i legali di Margherita Agnelli.
La soddisfazione degli avvocati di John Elkann
“Con molta soddisfazione riceviamo l’ennesima e definitiva conferma da parte del giudice competente che le doglianze di Margherita Agnelli circa la pretesa irregolarità delle iscrizioni della società Dicembre sono non soltanto infondate, ma anche inammissibili. Viene così confermato il carattere sostanzialmente strumentale di questa iniziativa processuale”. Così in una nota i legali dei tre fratelli Elkann in merito al decreto del tribunale di Torino.
Quanto alle dichiarazioni dei legali di Margherita Agnelli de Pahlen, gli avvocati di John, Lapo e Ginevra Elkann precisano “in relazione alle dichiarazioni di controparte, osserviamo che si tratta di un ulteriore tentativo di mischiare le carte per nascondere una sconfitta. In ogni caso, come già dichiarato in passato, confermiamo che l’assetto proprietario della Dicembre non potrà essere messo in discussione”.