L'Auditorium del CStudio presso la Piccola Casa della Divina Provvidenza Cottolengo ospiterà la mostra "I SuOni delle parOle. OnOmatOpee a 3 dimenSiOni" di Antonio Marciano, con inaugurazione il 7 novembre alle ore 18,30. Curata da Ermanno Tedeschi, l'esposizione comprende una ventina tra disegni e quadri realizzati con i celebri chiodini pixelart di Quercetti.
L’intento di Marciano non è quello di fare un gioco o di legarsi semplicemente all'immaginario infantile. L’interesse artistico è legato alla gestualità dell'infilare i chiodini, rituale che elogia il lento scorrere del tempo come cura per alleviare la frenesia del quotidiano.
Attraverso queste opere Marciano esprime la voglia di essere vivo e la voglia di appuntare la realtà e bloccarla sulla tavola con i chiodini.
“Le persone, avvicinandosi - spiega l’artista Antonio Marciano - e percorrendo le lunghe linee dei chiodini, risentiranno i colori punto a punto e faranno quei pensieri brevi e gioiosi che si realizzano quando spunta un fiore. Vorrei che le mie opere permettessero all’osservatore una piccola fuga spirituale, per non dimenticare l’importanza delle cose che hanno una forza e una bellezza straordinaria pur essendo semplici, temporanee e fugaci”.
Marciano esplora il mondo dei supereroi, rendendoli simboli di resilienza e coraggio quotidiano. In ogni lavoro, l’artista dà voce agli "eroi di tutti i giorni", in un vibrante omaggio alla forza della vita.
L’iniziativa nasce dalla sua necessità di comunicare con il mondo. Ma soprattutto dal desiderio di creare una comunicazione comprensibile a tutti i livelli di disabilità, dai non vedenti ai non udenti, ai disabili mentali e a quelli motori.
Secondo alcuni studi l'utilizzo regolare del gioco dei chiodini Quercetti è una formidabile ginnastica motoria per la mano. Si è anche scoperto che attraverso la mano e il chiodino colorato si possono ottenere ripercussioni benefiche sul cervello avvantaggiando le nostre abilità linguistiche.
Questo è lo scopo dei laboratori e workshop che affiancheranno la mostra e coinvolgeranno gli studenti della vicina scuola elementare, gli ospiti dello studentato e la cittadinanza che vorrà partecipare.
Per info: associazione.acribia@gmail.com