Una nuova tipologia sta riscuotendo particolare successo, perché capace di incontrare le esigenze tanto del locatore quanto del locatario di un immobile: si tratta del cosiddetto affitto transitorio, ovvero di un contratto di locazione non inferiore ai 30 giorni e non superiore ai 18 mesi, che per questo si distingue sia dall’affitto tradizionale che dall’affitto breve, di durata non superiore ai 30 giorni.
Affitto transitorio, a Torino +52%
Immobiliare.it Insights, proptech company del gruppo Immobiliare.it, portale leader in Italia per il settore, ha analizzato l’andamento di tale tipologia di affitto nel Bel Paese e nello specifico in 8 capoluoghi di regione italiani*, scoprendo che, nell’ultimo anno, la domanda è aumentata ovunque, con Roma e Milano - rispettivamente al primo e al secondo posto a livello di portata degli incrementi - a evidenziare un +65% e un +59%.
Sul terzo gradino del podio si trova una delle grandi città del Meridione, Bari, con un +57%, seguita da Torino (+52%). Rialzi più contenuti, seppur comunque abbondantemente in doppia cifra, anche a Trieste (+36%), Napoli (+35%), Firenze (+23%) e Bologna (+21%), per un dato generale della Penisola che fa segnare un +33%.
Come si comportano i prezzi
La conseguenza più immediata di tale importante ascesa della richiesta degli affitti transitori è un’impennata dei prezzi, che quasi ovunque aumentano con valori a due cifre. Le uniche eccezioni sono rappresentate da Trieste, dove addirittura si manifesta un calo del 3%, e Bologna, che sale solo dell’1%.
Il dato Italia racconta invece di un +17% generale, con il +26% di Torino – dove si passa mediamente da 10,4 euro/mq a 13,2 euro/mq – a spiccare su tutti gli altri. La Capitale segue a breve distanza, con un incremento del 25% (da 17,2 a 21,6 euro/mq), mentre Firenze e Bari sono leggermente più distanziate in graduatoria e in crescita nella stessa misura (+19%). Nel capoluogo toscano si passa da 21,7 a 25,7 euro/mq, mentre nella città pugliese da 11,2 a 13,2 euro/mq.
Sale del 12% Napoli, da 14,8 a 16,6 euro/mq, mentre a Milano si riscontra una crescita un po’ più contenuta, del 10%, anche se il prezzo al metro quadro, che sfiora i 27 euro, è di gran lunga il più alto tra le città esaminate.
Anche l’offerta cresce
Nonostante una domanda in rialzo, lo stock di case disponibili per l’affitto transitorio non accenna a diminuire, mostrando al contrario anch’esso un accumulo sia per quanto riguarda il dato generale italiano (+39%) sia nei singoli territori oggetto di questo studio.
L’incremento più rilevante si verifica a Milano - dove l’offerta più che raddoppia rispetto allo scorso anno - seguita da Bari e Firenze, rispettivamente al secondo e al terzo posto ma ben distanziate, con un +66% e un +65%.
Lo stock si amplia del 56% a Torino e del 52% a Napoli, mentre a Trieste aumenta del 36% e a Bologna del 16%. Chiude questa classifica Roma, dove l’incremento è più contenuto e si ferma al +7%.
*I capoluoghi di regione analizzati sono: Bari, Bologna, Firenze, Milano, Napoli, Roma, Torino e Trieste. I dati sono aggiornati al primo semestre 2024