Cultura e spettacoli | 01 novembre 2024, 12:21

Le molte vite di Rodolfo Valentino: al Teatro Bellarte indagine onirica sul primo divo della storia del Cinema

Tre spettacoli dall'8 al 10 novembre per ripercorrere la vita del primo grande divo della storia del cinema, tra desiderio di riscatto, bellezza, celebrità, gossip e leggende

Ph. Emanuele Basile

Ph. Emanuele Basile

Un'indagine onirica sul primo divo della Storia del Cinema. Questo è Le molte vite di Rodolfo Valentino, una produzione di Tedacà in scena per la stagione Almeno noi nell’universo di Fertili Terreni Teatro.


Tra filmati originali, musica, teatro e performance live, lo spettacolo ripercorre la vita del primo grande divo della storia del cinema, tra desiderio di riscatto, bellezza, celebrità, gossip e leggende.
Lo spettacolo sarà rappresentato nei giorni 8-9-10 novembre presso il Teatro Bellarte (via Bellardi 116, Torino) a prezzo 11 euro (intero) e 9 euro (ridotto), per maggiori informazioni è possibile scrivere alla mail biglietteria@fertiliterreniteatro.com e contattare il numero 334.865.55.865, oppure visitare il sito www.tedaca.it/spettacolo-rodolfo-valentino/. Le repliche dello spettacolo sono inserite nel progetto Luci della Città, vincitore dell’Avviso pubblico “Circoscrizioni, che spettacolo...dal vivo! 2024" della Città di Torino.

 

Lo spettacolo Le molte vite di Rodolfo Valentino racconta le vicende e il vissuto di Rodolfo Pietro Filiberto Raffaello Guglielmi, alias Rodolfo Valentino, un giovane pugliese di Castellaneta emigrato negli Stati Uniti, diventato il primo divo della Storia del Cinema, nel periodo in cui il cinematografo muoveva i suoi primi passi e i film erano muti. Nonostante la fama, la sua esistenza non è mai stata semplice. C’era una parte di America che lo adorava, ovvero i fan e le donne che hanno affollato il suo funerale, considerato uno dei più imponenti del primo Novecento, ma esisteva anche una parte dell’opinione pubblica che lo osteggiava, a causa delle sue radici italiane e perché simbolo di una bellezza troppo moderna, e “curata”, che metteva in pericolo i canoni mascolini e patriarcali dell’uomo americano.

 

Durante lo spettacolo, il pubblico si ritrova all'interno di una dimora senza tempo, come un piccolo cinema onirico o la casa dei fantasmi di un luna park. Il palco viene “abitato” dalle persone che hanno conosciuto Valentino, o che hanno attraversato in qualche modo la sua strada. Ci sono gli ufficiali del governo che fanno l'inventario degli oggetti trovati nella sua ultima dimora, Nido di Falco, quattro acri di terreno riempiti di cipressi, cavalli arabi e mobili antichi. Oppure la coppia di migranti italiani che l'ha incontrato durante la traversata in mare, o la nobildonna che lo affittava come taxi dancer, o anche la sua seconda moglie e  la sceneggiatrice che “scritto” i suoi primi film. E poi ci sono giornalisti, ammiratrici, amici ed ex colleghi di lavoro.

 

Tutti raccontano, in qualche modo, il “loro” Rodolfo Valentino, dai primi mestieri ai ruoli che l'anno consacrato nei cuori delle donne americane, dalle critiche al suo interesse per lo spiritismo. Ma la narrazione non è solo parola, lascia spazio alla visione di alcune scene delle sue pellicole più famose e alla musica suonata dal vivo da Supershock, progetto musicale che ha totalizzato oltre 700 cine concerti in Europa, America e Medio-Oriente.

“Le molte vite di Rodolfo Valentino” è una produzione Tedacà, con il sostegno del MIC - Ministero della Cultura e Regione Piemonte, in collaborazione con Fertili Terreni Teatro. Lo spettacolo è una regia di Simone Schinocca, con testo di Livio Taddeo, interpretato da Michela Paleologo e Marco Musarella, con musiche originali suonate dal vivo da Paolo Cipriano / Supershock.

Tedacà nasce nel 2002 come “luogo” di espressione dell’umano e racconto del tempo presente, attraverso spettacoli che nascono da drammaturgie contemporanee. Tra le principali produzioni si citano: “Donne” spettacolo pluripremiato e con oltre 100 repliche all'attivo su tutto il territorio nazionale; “Strani-ieri”
e “Strani Oggi”, due spettacoli sul tema dell’emigrazione/immigrazione, prodotti in collaborazione
con Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale; “Pari&Dis-pari”, spettacolo diretto da Irene Zagrebelsky per Biennale Democrazia; “Super”, in coproduzione con Fondazione Luzzati - Teatro della Tosse di Genova;
“Sotto lo sguardo delle mosche”, inserito nella stagione del Teatro Stabile di Torino / Teatro Nazionale;
“Fine Pena Ora”, spettacolo esordito al Festival delle Colline Torinesi, in seguito rappresentato per due anni di seguito nelle stagioni del Teatro Elfo Puccini e del Teatro Stabile di Torino / Teatro Nazionale.
Nel triennio 2022-2024 la compagnia è stata inoltre selezionata dal Ministero della Cultura in qualità di “Impresa di produzione di teatro di innovazione nell’ambito della sperimentazione e del teatro”.

LE MOLTE VITE DI RODOLFO VALENTINO
Venerdì 8 novembre, ore 21.00

Sabato 9 novembre, ore 19.00
Domenica 10 novembre, ore 19.00


Teatro Bellarte
Via Bellardi 116, Torino


Mail. biglietteria@fertiliterreniteatro.com

Cell. 331.3910441 (dalle 15 alle 18)

comunicato stampa

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Federica Monello

Giornalista pubblicista, ascoltatrice vorace di musica, amante di tutto ciò che è cultura. Nasco e cresco in Sicilia dove da studentessa di Lettere Moderne muovo i primi passi nel giornalismo, dopo poco unisco la scrittura alla passione per la musica. Giungo ai piedi delle Alpi per diventare dottoressa in Comunicazione e Culture dei media e raccontare di storie di musica, versi, suoni e passioni.

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