Cronaca | 31 ottobre 2024, 10:36

L'ultimo saluto commosso a Matilde Lorenzi: "Ci hai chiamato a un duro lavoro, ti terremo in vita parlando di sicurezza" [FOTO E VIDEO]

Presente il ministro Abodi e tantissime autorità. La campionessa Marta Bassino vicina alla famiglia con un paio di sci e la fascia "Ciao Matilde"

Presente il ministro Abodi e tantissime autorità

Presente il ministro Abodi e tantissime autorità

Un silenzio surreale davanti al sagrato della chiesa di San Lorenzo di Giaveno. Una comunità incredula, quella del mondo dello sci, a piangere una vita terminata troppo presto. Matilde Lorenzi, "Matildina" avrebbe compiuto 20 anni tra qualche giorno, ma la sua corsa è terminata su quelle piste del Trentino, nel fiore della sua crescita personale e sportiva. 

Oggi resta il silenzio rotto dai pianti, ma si prova ad andare avanti. Sul pilone in fronte alla chiesa viene apposto il cartello che spiega come, nel dramma, si possa trovare l'opportunità di sciare tutti in sicurezza. 

Raccolta fondi per più sicurezza in pista

È il progetto "Matilde 4 safety", una raccolta fondi per avere più sicurezza in pista. Da interventi mirati sui caschi, ad airbag da inserire nelle tute per diminuire i traumi a protezioni anti taglio.

Il ricordo di mamma e papà

"Noi avremo bisogno di tutti - ha detto con forza Adolfo Lorenzi, padre di Matilde in apertura della cerimonia - ci hai chiamato a un duro lavoro. Andremo a bussare a tutte le porte e si dovranno aprire. Sarà un progetto che la terrà in vita."

"Voglio solo ringraziarti Matilde - ha detto con la voce rotta dal pianto la madre Elena - ci hai donato tantissimo, ti chiediamo grazie. Facci avere la tua presenza sempre vicino".

Fuori dalla chiesa è un via vai di persone dalle prime ore di questa mattina. Ci sono le corone donate dalla Regione Piemonte, del Capo Maggiore di Stato dell'Esercito e della Difesa, così come del Ministero della Difesa.

Presente, tra le istituzioni, il ministro allo Sport Andrea Abodi, così come molti alti ranghi dell'esercito, il gruppo sportivo di cui Matilde faceva parte.

Tra i presenti tanti compagni della nazionale che si abbracciano provando a darsi conforto in questa immane tragedia. Sul braccio hanno una fascia bianca con la foto della loro compagna e la scritta "Ciao Matilde". La stessa fascia ce l'ha al braccio Marta Bassino, all'arrivo del feretro, visibilmente commossa e che porta in mano gli sci dell'amica, futura promessa dello sci. Presente anche la sciatrice Nadia Delago.

"Una ragazza piena di gioia e sempre disponibile al dialogo", così la ricorda il sindaco di Valgioie Claudio Grosso.

La mamma: "Hanno voluto un altro sole"

Molta commozione all'uscita del feretro nel momento in cui la nonna Rosina, sulla sedia a rotelle, ha salutato per l'ultima volta la nipote. "Hanno voluto un altro sole", la consola la mamma Elena che si è poi rivolta a tutti i presenti, soprattutto ai giovani, dicendo: "Vogliatevi bene". Nella sua mano un pupazzo e la foto di Matilde. Poi l'urlo del fratello "Ciao Mati!" seguito dall'applauso commosso di tutti. 

Il ministro Abodi ha espresso le sue condoglianze alla famiglia, così come i vertici dell'Esercito, donano un tricolore. La mamma Elena l'ha baciato, mentre il padre ha ringraziato gli Alpini: "Non ci avete mai lasciati soli a Bolzano, ve ne saremo per sempre grati".

Daniele Caponnetto

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Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
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Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
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Allontaniamoci dall'impostazione scolastica e dall'“analisi del testo”, lasciando spazio, invece, all'analisi del SENSO. Senso che sta per ragione e sensazione insieme. Impariamo a cercare la domanda, prima della risposta. E accendiamo il pensiero, tra racconti e storie positive che vado scovando per il mondo. Che dite, ci lanciamo nel viaggio? Al trasporto provvedo io!

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