Eventi - 31 ottobre 2024, 13:35

Un anno dedicato ai giovani e alla pop art: ecco il nuovo Calendario storico dei carabinieri

Arriva all'edizione numero 92 il progetto editoriale che per il 2025 conta sui testi di Maurizio De Giovanni e le tavole di Marco Lodola. De Cinti: "Puntiamo sulle nuove generazioni"

Un anno dedicato ai giovani e alla pop art: ecco il nuovo Calendario storico dei carabinieri

Oltre 1,3 milioni di copie, tradotto in altre 8 lingue oltre all'italiano (compresi gli idiomi sardo e friulano): arriva all'edizione numero 92 il Calendario storico dei carabinieri

E il tema, per il 2025, è quello dei giovani. "Proprio in un periodo in cui stiamo accogliendo tante nuove leve dentro l'arma", commenta il comandante provinciale dei carabinieri, generale di brigata Roberto De Cinti.

Gli scritti di Maurizio De Giovanni

Maurizio De Giovanni è l'autore degli scritti, mentre le immagini sono decisamente pop art e futuriste firmate da Marco Lodola.

La storia che racconta è quella di un comandante si stazione, che una volta rimasto vedovo trova il mondo per costruire un dialogo con il figlio scrivendogli molte lettere in cui racconta le sue vicissitudini professionali. 

Puntare sui giovani

"Dobbiamo puntare sui giovani, per fare in modo che siano loro il nostro futuro, oltre al nostro presente - prosegue il comandante - Altrimenti diventiamo autoreferenziali. Ed è questo tipo di legame che cerchiamo di sviluppare anche quando andiamo nelle scuole".

Non solo calendario 

Il progetto editoriale si accompagna anche a un calendario da tavolo con i borghi più belli d'Italia, mentre un planning da tavolo racconta l'impegno dei carabinieri nei contesti internazionali. A concludere il cerchio, anche un'agenda. Proprio all'interno dell'agenda, uno per ogni mese, ci sono i 12 racconti di De Giovanni.

"Le tavole riproducono immagini significative per i nostri reparti e la nostra arma - aggiunge il tenente colonnello Andrea Siazzu, comandante del reparto operativo - Ma ogni racconto ha un significato importante, dal branco al bullismo, fino alla condizione delle donne e alla civiltà dei piccoli gesti".