Cronaca - 31 ottobre 2024, 09:23

Ospedale alla Pellerina, comitati sconfortati dopo l'assemblea pubblica di lunedì: “Promesse non mantenute”

Come prevedibile, i contrari alla realizzazione del nuovo Maria Vittoria nell'area luna park si dichiarano insoddisfatti dal confronto con gli assessori locali e i vertici dell'Asl

Ospedale alla Pellerina, comitati sconfortati dopo l'assemblea pubblica di lunedì

L'assemblea pubblica organizzata dalla Circoscrizione 4 di Torino e andata in scena lunedì sera al Teatro Provvidenza, come prevedibile, non ha soddisfatto i comitati che si oppongono alla costruzione del nuovo ospedale nell'area luna park del Parco della Pellerina.

Il confronto con le istituzioni locali e i vertici dell'Asl, infatti, non ha fatto che creare ulteriore sconforto tra i cittadini presenti, che nel corso dell'incontro hanno contestato in modo netto le ragioni portate avanti dagli assessori Riboldi, Mazzoleni e Rosatelli e dal direttore generale dell'azienda sanitaria Picco: “I cittadini – hanno fatto sapere dall'Assemblea Pellerina: No Ospedale nel Parco – vogliono il nuovo ospedale, ma in un'area che non comporti consumo di suolo libero, elevato rischio alluvione, inquinamento a tutti i livelli, intasamento del traffico, mancanza di parcheggi e la distruzione di un polmone verde. I comitati sono arrivati preparati illustrando le motivazioni delle loro preoccupazioni con numeri e grafici, mentre le istituzioni si sono fatte trovare impreparate e si sono limitate a contestare i dati mostrati rimandando a una prossima assemblea”.

Nel “mirino”, in particolare, ci sono le mancate promesse dell'amministrazione comunale sul consumo di suolo: “Ancora una volta - hanno proseguito - l’amministrazione disattende l'impegno elettorale di zero consumo di suolo, già attualmente superiore al 65% in città. Il discorso dell'assessore Rosatelli sulla difesa della sanità pubblica non supera la diffidenza e le preoccupazioni in tema ambientale dei presenti: il nostro no non è certo contro la costruzione di un nosocomio utile alla collettività, il nostro è un no all’ospedale nel Parco della Pellerina; ricordiamo ancora una volta che l'area scelta sul piano regolatore vigente è definita 'parco urbano e comprensoriale'”.

A non andare giù, però, è anche il mancato coinvolgimento della popolazione nel processo decisionale: “Sottolineiamo da tempo – hanno ancora aggiunto – la mancanza di condivisione con la cittadinanza delle scelte strategiche territoriali: avevamo richiesto l'assemblea da mesi perché fermamente convinti del fatto che le voci dei residenti meritino ascolto e spazio, e che la partecipazione dei cittadini debba essere considerata una risorsa e non un fastidio. Si tratta di un progetto che, fin dalla sua ideazione, non ha coinvolto la collettività e non ha neanche tenuto conto dell'intensa mobilitazione di comitati, associazioni e altre realtà territoriali che hanno espresso da subito una netta contrarietà a tale scelta”.