Dopo il successo della seconda edizione di Gusto Festival, che ad ottobre ha richiamato in città migliaia di visitatori e turisti nel segno della buona tavola e delle tradizioni culinarie del territorio, a Moncalieri è iniziato il conto alla rovescia per il XXVII Jazz Festival, in programma dal 2 al 17 novembre.
Come di consueto, la kermesse è suddivisa in due sezioni principali: la prima Aspettando il Festival dal 2 al 13 novembre, la seconda il Festival vero e proprio in programma dal 14 al 17 novembre, con una serata conclusiva dedicata quest’anno ai 100 anni della radio.
Il jazz per diventare capitale della cultura
"Jazz per noi è visione della costruzione di una città. Veniamo dal mese di Gusto Festival, che declina l'enogastronomia con la cultura, ora il Moncalieri Jazz Festival prima dei funamboli di Cirko Vertigo e l'accensione del Natale. Perché questa è la città che si candida a diventare capitale italiana della cultura nel 2028", ricorda il sindaco Paolo Montagna.
L'assessora Antonella Parigi , come più tardi il presidente del Consiglio comunale Diego Artuso, ha sottolinea come questo festival sia "una eccellenza non solo di Moncalieri ma regionale, un appuntamento diventato nel corso degli anni di livello nazionale", con annessi complimenti per il direttore artistico Viola. "Il Moncalieri Jazz Festival tiene insieme l'istanza culturale con l'impatto sociale", aggiunge poi Parigi, sottolineando "il programma molto femminile di questa edizione della kermesse e la collaborazione con il premio Fred Buscaglione per lanciare nuovi talenti".
E il maestro Ugo Viola, vestito da micio per l'occasione, visto che il gatto è stato inserito nel logo dell'edizione 2024, ricordando che "il 17 novembre, giorno di chiusura della kermesse, è la giornata mondiale del gatto", ha poi svelato le novità dell'edizione 2024.
Si parte con la Notte Nera
L’evento Notte Nera – “Jazz a Corte” ritorna, grazie al successo riscosso nelle passate edizioni, dove più di diecimila persone hanno reso viva la città di Moncalieri con la loro grande energia partecipativa e collaborativa. 8 ore di musica no stop, nelle Corti e nei luoghi più suggestivi del Centro Storico di Moncalieri a partire dalle ore 17.00; 5 Corti – 3 Piazze – 3 Vie – 6 Locali; 18 Concerti originali; 100 musicisti da tutta Italia. Ormai la parola inter-azione è diventata il punto di forza dell'evento.
La giornata del 2 Novembre porterà come protagonista nelle corti di Moncalieri il Saxofono, in quanto quest’anno si celebrano i 210 anni dalla nascita di Adolphe Sax, inventore dello strumento. Ci saranno 5 corti diverse a fare da cornice alla musica, dedicando ogni corte ad un saxofonista che ha segnato la storia: il grande piemontese Gianni Basso, la prima saxofonista donna al mondo Madame Elise Hall (di cui ricorre quest’anno il centenario), il leggendario Charlie Parker, l’americano Gerry Mulligan e il recentemente scomparso Wayne Shorter.
Domenica il Green Jazz Day
Domenica 3 novembre spazio invece al “GREEN JAZZ DAY” che unirà la musica jazz agli ambienti green della Città. Nella mattinata ci sarà un concerto all’interno del Giardino delle Rose del Castello Reale in cui si esibirà il gruppo Mud Pie Blues la cui peculiarità è quella di suonare strumenti ricavati da materiale di riciclo. A cura della Pro Loco di Moncalieri ci sarà anche una degustazione di prodotti locali, rigorosamente serviti in materiali sostenibili e riciclabili.
Nel pomeriggio ci si sposterà all’interno di un luogo del tutto suggestivo, storico di Moncalieri: i vivai Saracco. Qui si avrà l’occasione di ballare musica swing (Lindy Hop, Boogie, etc) all’interno di una location completamente immersa nel verde grazie alla collaborazione con la Scuola di Ballo di Lindy Hop “Turin Cats” accompagnati dal gruppo “A26” che suonerà musica dal vivo.
Case e luoghi di riposo
Il Festival continuerà poi a muoversi grazie alla forza di un motto: “Il jazz che cura”. Sapere che l’azione musicale improvvisativa può essere utile per entrare a contatto come strumento di benessere e cura verso l’AUTISMO ha portato il Moncalieri Jazz Festival alla creazione di un progetto denominato “Jazz e autismo”. Nel 2023 ci siamo dedicati all’Alzheimer grazie all’apporto di una pratica innovativa denominata CircleActivities, ideata da Albert Hera, che quest’anno verrà utilizzata da lui insieme a Claudia Carletti nel Centro Diurno Colombetto di Moncalieri, in collaborazione con l’Unione dei Comuni Moncalieri, Trofarello, La Loggia, per far comprendere il potenziale della musica non tanto come terapia, ma come mezzo prima di tutto di benessere per una patologia come l’Autismo e i disturbi legati allo spettro autistico, sia agli operatori del centro che agli utenti.
Attraverso l'innovativa pratica delle Circleactivities, si avrà l'opportunità di sperimentare l'improvvisazione musicale in un ambiente inclusivo e accogliente. Per questo progetto, sarà ospite in un concerto al Castello di Moncalieri, Leonardo Sestilli, un ragazzo con disturbi dello spettro autistico studente di sax jazz al Conservatorio Statale di Musica “Gioacchino Rossini” di Pesaro che ha sconfitto le proprie fragilità grazie alla musica. Sarà un'occasione unica per imparare, condividere esperienze e abbattere le barriere che spesso separano le persone autistiche dal resto della società.
Sempre con il “Il Jazz che cura”, si porterà musica in tre comunità del Comune di Moncalieri (Fondazione Case Famiglia P. G. Frassati, Villa Roddolo e Il Porto), ma si andrà anche all’Ospedale Sant’Anna di Torino, in collaborazione con la Fondazione Medicina a Misura di Donna nell’ambito del progetto “Vitamine e Jazz”.
Mostre e visite guidate
Da venerdì 8 a domenica 10 novembre al Castello di Moncalieri in collaborazione con le Residenze reali sabaude – Direzione regionale Musei nazionali Piemonte e con il Museo del Saxofono di Fiumicino, ci saranno mostre, visite guidate, conferenze e concerti interamente dedicati ai 210 anni di Adolphe Sax.
Da moltissimi anni ormai, il Moncalieri Jazz Festival investe nelle scuole e anche nel 2024 saranno organizzate le Lezioni/Concerto indirizzate a tutte le scuole di ogni ordine e grado. Per i più piccoli, come da tradizione, ci saranno i “Cartoons in jazz”, per i più grandi invece si parlerà di “Personalità del jazz”.
Aspettando il Festival…la musica continua con altri progetti “Jazz e Dintorni”: il 6 novembre presso l’Osteria Rabezzana ci sarà un concerto dedicato a Puccini in chiave jazz di cui ricorrono i 100 anni dalla morte; come ogni anno l’8 novembre alla Famija Moncalereisa con il gruppo Lil Darling quartet che renderà omaggio ai 50 anni dalla morte di Duke Ellington; l’11 novembre presso i locali dell’Unitre di Moncalieri si terrà il concerto del gruppo Dido’s Brazilian Jazz.
Il clou dal 14 al 16 novembre
Il cuore del Festival si svilupperà con le serate del 14-15-16 novembre alle Fonderie Limone.
Il 14 novembre ci sarà una serata dal titolo « Cine & Jazz » in omaggio ai centenari degli attori Marcello Mastroianni e Marlon Brando e del compositore Henry Mancini. Gli arrangiamenti e la direzione saranno a cura di Andrea Ravizza, con la partecipazione di un’orchestra di giovani musicisti l’Orchestra Magister Harmoniae, un House Band Jazz formata da Gianni Virone e Valerio Signetto al sax contralto, Luca Biggio al sax tenore, Gianni Alberti al sax baritono, Fulvio Chiara alla tromba, Luca Begonia al trombone, Fabio Giachino al pianoforte, Loris Bertot al contrabbasso e Gianpaolo Petrini alla batteria e 2 special guest Carola Cora alla voce e Ugo Viola alla fisarmonica. La dolce vita, 8½, Il Padrino, Ultimo tango a Parigi, Colazione da Tiffany, La pantera rosa, sono solo alcuni dei titoli che potrete ascoltare durante questa produzione unica, totalmente in chiave jazz.
Il 15 novembre si celebrerà il patto di amicizia, stretto 3 anni fa (quando Procida è stata Capitale della Cultura Italiana 2022) tra il Comune di Procida con MARetica e il Comune di Moncalieri con Moncalieri Jazz Festival, in una serata dal titolo « Il Cielo è pieno di stelle - omaggio a Pino Daniele » con protagonista il duo piemontese-campano Fabrizio Bosso alla tromba e Julian Oliver Mazzariello al pianoforte.
Il 16 novembre invece un doppio concerto dedicato al settecentenario di Marco Polo : la prima parte intitolata « Orizzonte – Il Sogno di Marco Polo » un concerto Epic Jazz di Albert Hera esclusivo per il MJF, che celebra l’incontro immaginario fra due figure storiche ed emblematiche Marco Polo e Confucio. Un viaggio attraverso il tempo e lo spazio, dove il connubio di canto, musica, immagini e poesia, permette di esplorare l’ignoto e andare oltre i confini conosciuti. Oltre ad Albert Hera, sul palco ci saranno le voci di Marco Forgione, Rossana Tatto, Elena Tavernini, Carmen Lina Ferrante, le illustrazioni di Giorgia Molinari, la poesia e la narrazione di Fabio Appetito, un coro estemporaneo di 50 elementi formato ad hoc per questa serata e Carlo Miori come Fonico.
La seconda parte è intitolata « Shades of China » con Furio Di Castri quintet formato da Giovanni Falzone alla tromba, Achille Succi al sax alto e clarinetto basso, Fabio Giachino al piano elettrico e tastiere, Furio Di Castri al contrabbasso e Mattia Barbieri alla batteria. Dopo i successi di Furious Mingus e Zapping, Furio Di Castri presenta il suo ultimo disco realizzato con il suo storico quintetto. Un autoritratto pieno d groove che racconta quasi 50 anni di storia di vita vissuta in musica e nel mondo, intriso di echi di estremo Oriente e di Mediterraneo.
Il concerto all'Auditorium Rai per chiudere
Il Festival si chiuderà il 17 Novembre, nel suggestivo Auditorium Rai di Torino « A. Toscanini » con un concerto intitolato « 100 ANNI DELLA RADIO ». Un concerto dedicato a questo compleanno importante, che vivrà momenti di ricordi dell’epoca : si parirà dal ricordare le prime orchestre di Kramer, Luttazzi, Angelini, sino ad arrivare ai brani del Quartetto Cetra.
Gli arrangiamenti e le orchestrazioni di Andrea Ravizza, saranno eseguite dall’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai diretta da Steven Mercurio. L’orchestra sarà impreziosita da un House Band Jazz (Valerio Signetto e Marco Tardito al sax contralto, Gianni Virone e Luca Biggio al sax tenore, Gianni Alberti al sax baritono, Fabio Gorlier al pianoforte, Francesco Bertone al contrabbasso e Luca Rigazio alla batteria). Si riconferma la partecipazione del gruppo vocale: Le Voci di Corridoio con (Roberta Bacciolo, Elena Bacciolo, Paolo Mosele, Fulvio Albertin).
Ma le sorprese per questo evento non finiscono qu: salirà sul palco un’ospite speciale come la grande cantante italiana Tosca insieme ad altri 2 Special Guest : il trombettista Fabrizio Bosso e il fisarmonicista Ugo Viola. Introdurrà il concerto Elisabetta Malantrucco di Rai Radio Techeté, per poi condurre la serata dal critico musicale Marco Basso.
Festival inclusivo e sostenibile
L’ultima serata all’Auditorium, prevede inoltre la totale traduzione dei brani eseguiti anche in Lingua dei Segni LIS direttamente sul palco da Caterina Musio, oltre alla presenza di uno schermo in cui scorreranno i sottotitoli, in modo che anche la comunità sorda e ipoudente, possa godere dell’emozione che la musica riesce a trasmettere.
Anche quest’anno il Moncalieri Jazz Festival vuole essere inclusivo e sostenibile. A tal proposito, per cercare di ridurre le emissioni di Co2, continua l’accordo con la ditta di trasporto “Linea Azzurra” che metterà a disposizione i propri pullman euro 6 per garantire un “servizio navetta” sia durante la giornata del “Jazz a Corte” sia durante le 4 giornate dei concerti a teatro. Alle persone che ci dimostreranno di aver usufruito di questo servizio, sarà dato uno sconto del 10% sul biglietto del concerto.