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Cultura e spettacoli | 28 ottobre 2024, 09:09

In lungo Dora Napoli, c'è un nuovo Condominio-Museo curato da Kaninchen-Haus

Lo stabile inaugura con l'opera Corpo in moto di Davide Mineo

In lungo Dora Napoli, c'è un nuovo Condominio-Museo curato da Kaninchen-Haus

Con l’opera Corpo in Moto – realizzata grazie al sostegno di SIAE Bando PerChiCrea Nuove Opere 2023 – e nell’ambito del programma “Torino Che Cultura!” si consolida finalmente il progetto di modellizzare e replicare il format “Condominio-Museo”, iniziato da Kaninchen-Haus nella 2018 con la produzione del vademecum “Come diventare un condominio-museo” con il lancio di una call nazionale, e poi interrotto forzatamente a causa del sopraggiungere della pandemia.

Lo stabile di Lungo Dora Napoli 20, un edificio di fine 800, composto da 5 piani, versa in condizioni simili a quelle in cui si trovava il palazzo di viadellafucina16 all’avvio del progetto, grazie al quale cominciava un percorso di rigenerazione sociale, estetica e ambientale.

L’opera “Corpo in Moto” è stata proposta da Davide Mineo in risposta all’invito da parte di Kaninchen-Haus a presentare progetti per arricchire, nel corso del 2023-2024, la collezione permanente di Viadellafucina16, 1° Condominio-Museo al mondo nato nel 2016 da un’idea di Brice Coniglio

Il progetto di Davide Mineo si basa sullo studio dello spazio della tromba delle scale, del “vuoto verticale” che attraversa l’intero condominio e che a sua volta è attraversato da tutti i condomini, in un scambio continuo e reciproco, tanto fisico quanto semantico. L’opera sarà un lavoro di matrice “scultorea/installativa“ che parta dal piano terra e si sviluppi in verticale fino all’ ultimo piano del condominio.

Davide Mineo, interpretando l’idea di stella cadente-asteroide-corpo con una scia luminosa, sviluppa il progetto di una scultura luminosa che in “caduta” attraversi lo spazio delle scale nella sua interezza.
L’artista si è ispirato, inoltre, a una curiosa coincidenza che mette in relazione la città nella quale egli è nato con quella che ospita l’intervento. Gli astronomi nel mondo usano due tipi di “scale“ pre classificare il pericolo di impatto di asteroidi o comete sulla terra, queste due scale si differenziono per alcuni aspetti tecnici, si
chiamano rispettivamente: Scala Torino e Scala Palermo.

“Corpo in Moto” unirà la componente estetica-artistica all’utilità pratica in quanto, pragmaticamente, illuminerà le scale del condominio: un’opera fatta di luce non soltanto in termini “lirici e pittorici” ma anche fisici e funzionali. Frutto del periodo di residenza dell’artista nel quartiere Aurora, il progetto si sviluppa attorno allo scambio di informazioni, legami, gesti, con l’ambiente che occupa e con gli elementi viventi e non viventi che lo circondano teorizzando e attuando modi di esistere e coesistere.

L’opera, tecnicamente, di compone di uno elemento scultoreo alla base e da una scia luminosa di tubi a led e si svilupperà in altezza per circa 15/20 metri e 2/3 metri in larghezza. L’allestimento dell’opera e della sua componente elettrica e luminosa è affidata ad Alessandro Vela.

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